Una contradizione Variati allo sciopero dei Sindaci. E' un sindaco, non un lavoratore
Mercoledi 14 Settembre 2011 alle 14:41 | 0 commenti
Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza - Il Sindaco di Vicenza aderisce allo sciopero dei Sindaci. E' una contraddizione, visto che il Sindaco non è un lavoratore, ma un servitore dello Stato, eletto dai cittadini e non ha un "paron" cui deve rispondere. Può protestare, ma non scioperare. Ma il linguaggio di un certo arsenale sessantottesco è duro a morire. Ma ciò che più grave è che il Sindaco, che è un amministratore e non un politico, scioperi contro le leggi dello Stato che invece deve attuare nel suo Comune (nella foto col cappellino dei Comuni).
Ancor più grave è anche l'affermazione che si toglieranno i servizi essenziali e ciò sarà soprattutto per coloro che non hanno molto da gridare nelle piazze, nei cortei e magari non chiedono parchi, ma solo AIUTO alla propria vita. Non sarà inutile richiamare il Sindaco di Vicenza ad una prassi facile: tagli le spese inutili, quelle che si possono rimandare sine die. Si faccia economia di scala e prima si tagli, lo ripeto, là dove è possibile e solo alla fine, e mai come minaccia a priori, si pensi a non aiutare con i servizi a coloro che ne necessitano non per volontà , ma per condurre un'esistenza migliore. Non si progetti, come è stato fatto dall'Assessorato alla famiglia di Vicenza di cambiare la legge di aiuto alle persone-cittadini con disabilità , senza indagare prima come vengano spesi i denari che i Comuni versano all'ULSS con una analisi disaggregata del bilancio. Se la società ha un senso di reciprocità , allora il dovere, non solo il diritto di sussidiarietà è fondamentale e la Costituzione Italiana lo prevede. Spero che non accada che si risparmi solo sulle pulizie come ora si fa per alcuni servizi..igienici, ma sulla vita delle persone.
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