Variati 2: coerenza, unità e le buone intenzioni. Pecori: decentramento. Cicero: piste ciclabili
Martedi 7 Settembre 2010 alle 02:14 | 0 commenti
Durante e alla fine della conferenza stampa in cui il sindaco ha presentato ieri le 2 new entries nella sua giunta (foto VicenzaPiù), i giornalisti presenti hanno rivolto alcune domande (alcune presenti anche nelle nostre interviste video a Variati, Pecori e Cicero). Ecco una sintesi di alcune ‘botte e risposte' significative oltre che di alcune dichiarazioni fatte durante l'illustrazione del progetto integrativo della Giunta.
Oggi si manifesta una grande concordia ma cosa impedì 2 anni fa, in occasione delle elezioni, un accordo, addirittura cancellato dall'allora candidato Variati nei riguardi di Cicero con la famosa frase "No al mercato delle vacche!" che rispondeva a ipotizzate richieste e condizioni del neo consigliere delegato?
Achille Variati: "Le questioni che mi ero posto allora sono le stesse di oggi, ma forse non c'era, da parte dei miei nuovi collaboratori, la fiducia che questa amministrazione potesse nascere. E poi non dimentichiamo l'influenza di alcuni fattori esterni come la minaccia dell'allora Governatore Galan di estromettere due assessori Udc nel caso di convergenze a Vicenza. E poi di acqua ne passata da allora nei mulini, vedete cosa successo nel frattempo a livello nazionale! Gli impegni che ho preso con i cittadini rimangono, però, gli stessi per i quali ho avuto la maggioranza e questa operazione è coerente con quegli impegni, da completare nella seconda metà del mandato. Chiunque trovasse delle incoerenze sugli impegni con l'elettorato è pregato di segnalarmele, perché mai tradirei i miei elettori! E se qualcuno dell'opposizione sta gettando fango, cosa, che non accetto, su questa intesa per la città , i cittadini che quotidianamente incontro mi manifestano l'apprezzamento per l'unità , non certo la confusione, che sto cercando nelle cose da fare. E spero anche che con l‘Idv ci si possa intendere sulla mia coerenza"
Massimo Pecori: "Nel 2008 venivamo da 10 anni di collaborazione col centrodestra e ne sentivamo la grossa responsabilità . Forse già allora in campagna elettorale dicevamo le stesse cose a parte la questione Dal Molin, una discriminante oggi chiusa. In due anni abbiamo capito, poi, che Achille Variati è un sindaco capace e che ama la propria città , cosa fondamentale. Questo lo abbiamo capito di delibera in delibera. Sottolineo, infine, quello che è stato già detto: questa è un'alleanza civica per la città fino al 2013 che prescinde dall'ideologia partitica e di parte, che a livello nazionale sta generando il caos. Non dimentichiamo che il 35% circa degli aventi diritto non ha votato perché non sente curati i propri interessi da quel tipo di gestione. Noi vogliamo riconquistare la fiducia dei cittadini per riportarli alla partecipazione e al voto. Per cui prenderemo in considerazione pochi aspetti importanti e lavoreremo su quelli. Poi se faremo bene potremo più facilmente parlare del 2013 e del dopo 2013 anche perché questo non lo consideriamo un accordo estemporaneo, che ha anche come riferimento il modello Cimatti a Bassano e che è nato da 2 anni d attività in Consiglio in cui Udc e lista Cicero hanno spesso condiviso o non osteggiato tante decisioni importanti, dal bilancio, al decentramento fino al Pat ".
Claudio Cicero: "Le mie origini certamente non le rinnego, ovviamente, ma anche allora ero sempre definito un assessore tecnico. Non a caso per il governo della città si parla di Amministrazione comunale e a livello locale, pur avendo ideali a livello nazionale, mi considero un amministratore con la volontà , come e più del sindaco, di far bene per la città : d'altronde se faccio bene per la città è contento anche il sindaco. Io sono un Cd ma con alcune tracce riscrivibili: col sindaco in questi due anni in Consiglio ci siamo conosciuti meglio per cui ho accettato volentieri di collaborare con lui in quella che ritengo la mia materia, la mobilità , anche se, non lo nego, mi sarebbe piaciuto anche occupami di urbanistica. Detto che proseguirò il buon lavoro di chi mi ha preceduto, se rileggiamo il programma della mia lista civica, senza la quale, devo dirlo, non sarei qui (chiara allusione alle simpatie per lui del centrodestra, n.d.r.), troviamo che le priorità , dopo le rotatorie, erano proprio le piste ciclabili e la mobilità sostenibile, per cui diventa più chiara anche l'attuale condivisione degli obiettivi. Viaggio spesso per lavoro in Emilia e, pur avendo Vicenza già realizzato progetti, come quello delle piattaforme delle merci, che molti vengono qui a studiare, dobbiamo aprirci anche noi alle esperienze altrui, se sono valide. Tra le cose da realizzare, infine, anche per una migliore vivibilità del territorio, c'è la riorganizzazione del trasporto pubblico da attuare insieme ai cugini delle Ftv. Questo significherebbe anche dare più servizi con risparmi legati alla ottimizzazione e integrazione dei trasporti urbani e extraurbani. E anche questo è un obiettivo che ci unisce".
Le polemiche sulla situazione delle strade avevano come destinatario proprio chi, Claudio Cicero, oggi sarebbe quello che deve fare quello per cui era criticato.
Achille Variati: "La precedente Amministrazione aveva diverse priorità , come il teatro, che pure mi è stato lasciato con i problemi che conoscete. Io la priorità la do alla sistemazione della città e diverse saranno, pur in carenza di risorse, quelle destinate a questo aspetto. E devo anche ringraziare Claudio Cicero che ha accettato di fare il consigliere delegato senza poteri di firma, che rimangono a me, e senza prendere un penny".
Claudio Cicero: "I bilanci della precedente Amministrazione parlano chiaro sui fondi destinati alla spesa strade".
‘Interrogati' sugli obiettivi primari che si danno, e che hanno avuto dal sindaco, ecco le due chiare risposte dei due nuovi ‘delegati' del sindaco.
Massimo Pecori: "La mia priorità è realizzare al meglio il decentramento, proseguendo e portando a compimento quanto di buono è stato già fatto, come ha detto Variati, da Moretti e Ruggeri".
Claudio Cicero: "Le piste ciclabili, sulla cui realizzazione in passato ho dovuto ingoiare un rospo di 230 mila euro toltimi, e le rotatorie da completare".
Commenti? Il clima è positivo e costruttivo, sicuramente. Ma sindaco e neo alleati sanno già che verranno misurati sui fatti. Buoni, si augura tutta la città , anche quella colpita dai sospetti e dalle accuse già lanciate soprattutto dagli ambineti del PdL.
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