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Categorie: Interviste
Valentina Dovigo, "La città respira" ... il ballottaggio
Giovedi 21 Marzo 2013 alle 14:53 | 0 commenti
Pullula di competitors la corsa verso le elezioni comunali di fine maggio. I candidati sindaco ad oggi si riescono ancora a contare sulle dita di due mani, siamo infatti già arrivati a quota dieci, ma sarà così ancora per poco. Manca, infatti, il nome del candidato (se ci sarà ) del Pdl, che cerca di tenere le carte coperte e di nascondere la confusione della strategia di gioco. Si attende, invece, per la prossima settimana di sapere se quella di Sel sarà una volata in solitaria o se possa  essere replicata l’esperienza di fine 2012.
La lista civica “Disegniamo Vicenzaâ€, infatti, vedeva nei suoi ranghi esponenti del partito di Vendola, del pacifismo e dell’ambientalismo vicentino. Tra questi, Valentina Dovigo, Presidente di Legambiente Vicenza, che ha annunciato ieri la sua discesa in politica. “La città respiraâ€, la lista civica da lei guidata, riprende quindi lo spirito e i temi già cavalcati dal movimento di cittadini e di associazioni che si era proposto come alleato per la coalizione di Variati, per poi essere scaricato dallo stesso. L’attenzione per l’ambiente e il suolo cittadino e la tutela dei diritti delle persone e della partecipazione democratica sono  i cavalli di battaglia di questo mondo. Se, quindi, la Dovigo nulla lascia trapelare sulle future (comuni?) intenzioni di Sel, la neo candidata commenta così la babele di liste civiche che appaiono in questi giorni nell'avvicinarsi del voto comunale: “Un segno del distacco dai partiti dei cittadini, le persone non si sentono rappresentate da quello che c’era e quindi cercano di elaborare nuove proposteâ€. Ed è proprio questo l’intento del suo movimento, dare voce e rappresentanza alla società civile con  progetti concreti, che non siano solo uno specchietto per le allodole da usare in campagna elettorale. “Non un primo ed un secondo tempo, ma capacità da mettere in atto subitoâ€, sottolinea la candidata sindaco, che critica quelle forze politiche che usano i temi ambientali solo nel periodo pre elettorale, per poi definirli come “una non priorità †una volta eletti.  Il nemico da battere per Dovigo rimane la destra e la visione economica liberista, che mette in primo piano la finanza e non i diritti delle persone, lei continua. Ma colei che si definisce come “non un’avversaria di Variati, ma se mai un’alternativa†e che allo stesso tempo considera quelle del M5s come “visioni compatibili†e temi molto vicini a Legambiente, come potrebbe porsi di fronte ad un possibile ballottaggio? Le decisioni verranno prese insieme a chi sottoscriverà il programma di “La città respira†e in relazione a “contenuto politico, progetto e valori†che le forze politiche proporranno, risponde. Certo, parlare di questo tipo di scenari potrebbe essere prematuro, ma forse non proprio, visto anche che la Dovigo si chiede divertita “e perché non potremo andarci noi al ballottaggio?â€. Quello che assicura, intanto,  è che l’esperienza di “La città respira†non si fermerà a maggio. Â
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