Valdastico Nord e Spv, a Vicenza sale la temperatura
Giovedi 22 Novembre 2012 alle 16:54 | 0 commenti
Il risiko delle grandi infrastrutture venete continua e Vicenza, soprattutto a palazzo Nievo, rimane uno degli snodi chiave per una partita che vede nella Spv e nella Valdastico Nord due tra i fattori di maggiore criticità . Oggi infatti a Montecchio Precalcino (centro ricreativo Preara ore 20,35) si ritorna a parlare di Pedemontana Veneta. L'associazione "AttivaMente" organizza infatti un forum dedicato all'argomento.
Relatori saranno l'urbanista Giampaolo Bergamin, l'ex sindaco di Villaverla Egidio Bicego e il consigliere comunale di Breganze Alberto Rigon. I supporter dell'associazione fanno notare in un dispaccio diffuso stamani che la questione della Spv non è solo una semplice questione infrastrutturale ma anche una importantissima partita economica.
L'intera querelle infatti ruota infatti attorno alle modalità di finanziamento che ruota attorno al cosiddetto modello del project financing. L'argomento da anni è oggetto di feroci diatribe ed analisi serrate. Tra queste si segnala quella pubblicata sul portale di Salviamo il paesaggio, il quale riprende in chiave nazionale alcuni spunti emersi proprio dal dibattito politico vicentino.
La sciarada però non riguarda la Spv. Una decina di giorni fa infatti Attilio Schneck (Lega), attuale presidente della provincia berica e presidente della Serenissima ha ribadito la sua volontà di procedere alla prosecuzione della Valdastico Nord anche in assenza dell'ok delle autorità trentine affinché la nuova autostrada giunga sino alle porte della città del Concilio. Il che ha scatenato la dura reazione dei comitati No Valdastico Nord i quali in un comunicato diramato dal coordinatore Federico Strazzer, accusano Schneck di volere spendere denaro e scacrificare territorio non tanto per completare l'opera (giudicata comunque assai negativamente), ma per perseguire altri fini. Pur non citato espressamente tra le righe si legge, tra le altre, un riferimento al rinnovo della concessione per la gestione della stessa A4, che scadrà a breve. E sulla quale rimane l'ombra di uno scacchiere economico di vaste proporzioni che comincia a Vicenza per terminare a Roma.
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