Val di Susa ultime notizie
Giovedi 4 Agosto 2011 alle 23:34 | 0 commenti
Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e pubblichiamo.
I compagni di Val di Susa tramite "face" ci fanno sapere che la lotta in valle continua. Chiuso il capitolo campeggio a Chiomonte si apre quello di un presidio. La giornata di sabato 30 luglio - dopo i disordini della settimana con gravi feriti tra inermi civili ad opera di lacrimogeni sparati volutamente ad altezza uomo - si è svolta in modo tranquillo. 20 mila persone hanno sfilato lungo il sentiero gallico che unisce Giaglione con la Maddalena, passando per Val Clarea, hanno raggiunto il cantiere della Maddalena (Testimonianza della persona ferita gravemente dal lancio di un lacrimogeno in piena faccia).
Non si può dire lo stesso per i giorni successivi. Il 2 agosto atti vandalici ad opera si presuppone dei militari (?) hanno semidistrutto il presidio di Clarea: hanno devastato la roulotte del movimento "Cinque Stelle", facendo scomparire anche la veranda, hanno tagliato la scala che porta alla casetta sull'albero, hanno distrutto le opere di riqualificazione del presidio meta degli scontri del 3 luglio, hanno interrotto il deflusso dell'acqua tagliando le tubature e messo delle barriere new jersey per impedire il passaggio al sentiero a gruppi di persone.
La via delle Vigne al contrario di quanto comunicato, non è stata aperta anzi, persiste il fortino (la casetta sulla centrale idroelettrica) delle forze dell'ordine e perciò quel che resta del museo archeologico non è raggiungibile.
La ITALCOGE è stata dichiarata fallita proprio ieri, dal tribunale di Torino, ma i lavori continuano e anzi gli operai messi in cassa integrazione, scortati dalle forze dell'ordine stanno ampliando il cantiere in zona frana di Chiomonte. Oggi i valsusini, tornano alla Baita di Clarea (foto), sotto i cavalcavia della Maddalena, per risistemare ciò distrutto e costruire altre case su alberi, si prevede nel pomeriggio un'assemblea e nei prossimi giorni sapremmo come continua la lotta.
Certamente è fastidioso e miope vedere che alcuni italiani, che si affidino alle immagini distorte e a notizie non veritiere, propagandati da mezzi comunicativi filo-governativi e padronali, pensino che i violenti sono coloro che stanno protestando e che magari usano occhiali, mascherine o fazzoletti per proteggersi (tranne se sparati ad altezza uomo) dai gas dei lacrimogeni, o che usano sassi e bastoni per suonare sui guardrail o per difendersi da chi spara pallottole di gomma e usa gli idranti caricati di acqua, olio, saponi corrosivi e ghiaino. E' ancora più raccapricciante sentire da alcuni vicentini nella fattispecie, che i militari fanno bene a sparare lacrimogeni, pallottole di gomma e usare idranti per difendersi dai cittadini che protestano.Â
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