Vaccini ai bambini, i consiglieri Finco e Berlato: “intervenire”
Giovedi 24 Novembre 2016 alle 16:35 | 0 commenti
Sulla questione vaccini intervengono i consiglieri regionali vicentini Sergio Berlato e Nicola Finco, entrando nel dibattito relativo alla vaccinazione dei bambini che frequentano gli asili e i nidi regionali. “E’ giusto ribattere colpo su colpo alle teorie anti-vaccini con una massiccia campagna di comunicazione basata su dati reali e ricerche scientifiche. Siamo al fianco della Giunta in questa partita che riguarda la salute di tutti i venetiâ€, così Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord al Consiglio Regionale del Veneto - “In questi anni è stato dato troppo spazio a chi sostiene la correlazione tra i vaccini e l’autismo o altre patologie che non sono scientificamente provate.
“Non c’è mai stato un contraddittorio su base scientifica. Sono sicuro che – nota Finco - spiegando in maniera semplice ed efficace ai genitori veneti i pericoli che corrono i loro bambini se non vengono vaccinati otterremo un risultato importante. L’obbligatorietà – conclude Finco - è sicuramente una soluzione drastica ma se ci si avvicina, come sta accadendo nel vicentino e nel bassanese, all’85% della copertura vaccinale, dato indicato dall’Oms come soglia critica, occorre intervenire con decisioneâ€.
“Condividiamo pienamente la volontà della Regione del Veneto di introdurre l’obbligo delle vaccinazioni previste dalla legge nazionale per l’accesso dei bambini agli asiliâ€. Queste le dichiarazioni invece di Sergio Berlato (FDI-AN-MCR), Consigliere regionale del Veneto e Presidente della Terza Commissione consiliare, che con una nota interviene “sull’acceso dibattito di queste ore sulla volontà della Regione del Veneto di reintrodurre l’obbligo delle vaccinazioni per far fronte al calo della copertura vaccinale registrata negli ultimi anniâ€. “Questo provvedimento - prosegue Berlato - risponde ad un principio di buonsenso. Negli ultimi anni la copertura vaccinale si è andata riducendo, anche e soprattutto a causa della disinformazione antiscientifica che corre sul web. Questo ha causato la ricomparsa di pericolose malattie che molti, sbagliando, credevano ormai scomparse. Per troppo tempo si è lasciato spazio alle posizioni frutto di suggestioni e tesi fantasiose che non hanno alcun riscontro scientifico. Gli anti-vaccinisti hanno avuto campo libero e purtroppo hanno trovato sponda anche in alcuni operatori sanitari del servizio pubblico. Questi comportamenti non sono più ammissibili e devono essere duramente sanzionatiâ€. “Stiamo parlando della salute dei nostri figli: non possiamo affidarci a sciamani e guaritori o, ancora peggio, alle fandonie diffuse da qualche sito internet - spiega Berlato che aggiunge - l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una copertura vaccinale del 95% ed è quella la direzione nella quale bisogna spostarsi. Se pensiamo che la Provincia di Vicenza è pericolosamente vicina alla soglia di allarme dell’85%, è giusto intervenire con prontezzaâ€. “Occorre esercitare ogni utile azione finalizzata a garantire un’adeguata informazione ai genitori - conclude Berlato - per far capire che la parola ‘obbligo’ deve essere letta come buonsenso. Non possiamo permettere che si muoia per malattie ormai rese inermi dalla ricerca scientifica, solo perché qualcuno crede più agli stregoni che propagandano fantasiose tesi sul web che ai mediciâ€.
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