Quotidiano | Categorie: Vacanze, Turismo

Vacanze in comitiva: 2 su 3, litigi e musi lunghi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 8 Agosto 2010 alle 18:40 | 0 commenti

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Polli  -  Agli italiani piace la vacanza in comitiva, ma 2 su 3 se la rovinano tra litigate e musi lunghi

In ferie trionfa la comitiva di amici che partono insieme e condividono spazi e ritmi. Ma per 6 esperti su 10 la preparazione della cena diventa la causa principale delle rotture ma anche l'unico modo in cui ritrovare l'armonia e rinsaldare l'amicizia. Ecco i consigli per ritrovare la pace utilizzando un po' di fantasia e creativita' a tavola

Basta con scenate per chi deve buttare la pasta (69%); basta con inutili discussioni per chi deve lavare i piatti (61%) e stop ai soliti malumori per la scelta del menu' (58%). In vacanza gli italiani preferiscono partire in gruppo (66%) con il sorriso sulle labbra, ma rischiano di tornare a casa con musi lunghi e volti tirati.

Il motivo? La scelta e la preparazione dei pasti: la tavola infatti batte tutti gli altri problemi, come la mancanza di condivisione sugli orari della sveglia mattutina (54%), la scelta del programma della giornata (48%), e i turni della doccia (37%). A generare piu' problemi sono gli orari dei pasti (57%) e la scelta di chi deve cucinare (69%).

E' l' "Effetto Grande Fratello: ovvero la convivenza forzata durante le vacanze estive che mette a repentaglio anche le amicizie piu' solide. Da chi mangia soltanto alcuni cibi (43%) a chi non sopporta di andare a fare la spesa (47%), da chi non intende sporcarsi le mani ai fornelli (69%), a chi non vuole perdere troppo tempo a ideare ricette ogni sera nuove (58%), da chi non accetta un orario prestabilito per mangiare (57%) per finire con chi non vuol sentir parlare di piatti e stoviglie da pulire (61%).

E' quanto emerge da uno studio condotto da Polli, leader della tradizione italiana nelle conserve vegetali presente nei mercati nazionali e internazionali, su oltre 1.800 utenti di forum, community e siti web, di eta' compresa tra i 18 e i 45 anni, e su 100 tra tour operator, psicologi e sociologi cui e'' stato chiesto un parere sul popolo delle comitive in vacanza.
Sceglie appartamenti in affitto e camping: E' il popolo delle comitive i cui rapporti in vacanza sono minati dalla preparazione della cena piu' che dal budget e ritardi

Ma perché si decide di partire in comitiva? Innanzitutto, per risparmiare (81%) e dividere i costi (77%), a cui seguono motivi meno pratici ma di primario interesse per una vacanza speciale, ovvero il divertimento (61%) e le esperienze condivise in passato (54%). Gli obiettivi, infatti, sono quelli di mantenere una sorta di tradizione perpetua nel tempo (49%) e rinsaldare ancor di piu' un gruppo che solitamente in inverno non ha sempre la possibilita' di viversi appieno (43%). Agli hotel (29%) e ai bed & breakfast (41%), considerati troppo costosi (49%), con poca liberta' (65%) e senza spazi da poter vivere in comune (71%), le comitive preferiscono alloggiare in appartamenti in affitto (59%) o nei campeggi (45%), considerati piu' economici (88%) e piu' semplici (74%).

Ma chi è il popolo delle comitive? Sono i giovani tra i 18 e i 25 anni (74%), gli adolescenti dai 14 ai 18 anni (67%) e le giovani coppie tra i 25 e i 35 anni (53%). Partono solitamente in gruppi da 8 (31%) o da 12 persone (23%), rare le comitive composte da meno di 8 membri (11%) e non mancano quasi mai al loro interno le neo coppiette (63%).

I rischi pero' sono dietro l'angolo e i buoni propositi di divertimento corale vanno a farsi benedire di fronte ad una convivenza forzata. I motivi? Spesso si litiga e si discute per la difficolta' di trovare un accordo sugli orari della sveglia mattutina (54%), sulla scelta del programma della giornata (48%), sui turni della doccia (37%), del budget a disposizione (39%) o di chi si erge in maniera autonoma a comandante della compagnia (55%).

Per 2 esperti su 3 il segreto per mettere pace a tavola e risolvere i malumori E' la preparazione di piatti semplici e facili che accontentano tutti i gusti, come se fosse una festa diversa ogni sera

Per 6 esperti su 10 il momento cruciale E' la tavola. I litigi, infatti, nascono per la mancanza di voglia nel cucinare (69%), per l'organizzazione delle pulizie di piatti e stoviglie (61%), per l'orario dei pasti (57%) ma anche per la spesa da fare una volta soltanto (47%) e per l'esigenza di mangiare solamente alcuni cibi (43%). E come nel "Grande Fratello", dalle discussioni si arriva ai musi lunghi (56%), ai litigi (51%) e alla inclinazione dei rapporti nella comitiva (49%), sino alla definitiva rottura (71%) e ad una vacanza rovinata.

Quali sono, dunque, le soluzioni per prevenire l'effetto "Grande Fratello"? Il 61% degli esperti ritiene infatti che per far tornare il sereno basta applicarsi nella preparazione di piatti semplici e gustosi capaci di accontentare qualsiasi palato. Tutto inizia dalla spesa (46%) che non deve essere affrontata con superficialita'. Vanno ascoltate, infatti, le singole esigenze nei gusti (59%), nelle intolleranze alimentari (87%) e persino nel budget (41%). Ma il vero segreto E' nel preparare un piatto che incontri i gusti di tutti (75%), facilmente combinabile con altre pietanze (64%), e che non richieda molto tempo (59%) e fatica (54%) nel prepararlo.

Insomma, per mantenere la pace in vacanza e' sufficiente pensare a piatti sfiziosi con cui mettere in piedi in pochi minuti golosi aperitivi (65%) o cene (68%) capaci di far tornare il sorriso e cacciare le nubi. Non c'è infatti niente di meglio che ricreare momenti di condivisione (65%) in cui festeggiare senza l'ansia di cucinare (69%) e tramite cui risolvere le inutili discussioni (54%), malintesi tanto futili quanto rischiosi per la riuscita di una vacanza serena.

Leggi tutti gli articoli su: Vacanze in compagnia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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