Vacanze estive studenti, Donazzan: ho anticipato il Governo
Martedi 24 Marzo 2015 alle 23:25 | 0 commenti
“Il Governo Renzi ama stupire con le chiacchiere e scopro con piacere che in questi anni ho sempre anticipato con i fatti gli interventi che questo Esecutivo promette di attuare anche nel lavoro estivoâ€. L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan commenta la polemica scatenata dal Ministro Giuliano Poletti sulla durata delle vacanze estive degli studenti italiani.
“Toccare con mano il lavoro è utile sia come momento formativo, sia per la miglior definizione del percorso di studi dei giovani per questo la Regione stanzia circa 300 mila euro l’anno per consentire ai giovani di ottenere una borsa di studio per il lavoro estivo. Il progetto funziona grazie alla collaborazione consolidata con le scuole e le imprese venete, sempre sensibili ed attente – conclude Donazzan – lo scorso anno sono state 78 le scuole superiori aderenti, 977 i giovani partecipanti e circa 900 le aziende, di tutti i settori, che hanno ospitato almeno un tirocinanteâ€.
Tutti i dati forniti dalla Regione:
In Veneto i tirocini estivi sono una realtà consolidata: dal 2002 la Regione ha promosso e finanziato la realizzazione di stage estivi di orientamento per gli studenti frequentanti le terze e quarte classi della scuola secondaria di II grado, che si svolgono nel periodo di interruzione dell’attività di didattica, da giugno a settembre.
Queste azioni si affiancano alle altre, con valenza prevalentemente didattica, di alternanza scuola - lavoro previste nei CFP e negli Istituti professionali e tecnici.
Sono circa 1.000 gli studenti che ogni anno utilizzano questa opportunità , svolgendo un periodo di uno o due mesi in azienda per sperimentare concretamente cosa significhi lavorare fianco a fianco con professionisti, operai e impiegati delle imprese e degli enti pubblici veneti.
Sono interessati tutti i percorsi scolastici: nel 2014 l’esperienza è stata svolta principalmente dagli studenti degli Istituti tecnici, da quelli degli Istituti professionali ma anche dagli studenti dei licei.
Dal monitoraggio che viene condotto annualmente emerge un generale apprezzamento dell’iniziativa: le imprese ottengono un piccolo aiuto nella loro attività e partecipano alla formazione dei giovani; le scuole, dal canto loro, riescono a far svolgere un’esperienza importante agli studenti e approfondiscono il loro rapporto con il tessuto economico circostante.
Il giudizio complessivo degli operatori coinvolti è lusinghiero, considerato che mediamente i tutor aziendali intervistati danno un voto di 6,23 in una scala da 1 (minimo) a 7 (massimo), mentre quello dei tutor scolastici è di 6,00.
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