Università, Giacon: Governo ritiri la riforma, Gelmini in stato confusionale
Giovedi 25 Novembre 2010 alle 17:20 | non commentabile
Paolo Giacon, Partito Democratico - Sospendere l'esame della riforma Gelmini sino a dopo il voto di fiducia.
Gli occhi del Pd del Veneto e degli Atenei d'Italia sono rivolti a Montecitorio, dove questa mattina un emendamento - a cui era contrario il Governo - è stato approvato grazie ai voti dell'opposizione di centrosinistra, di Fli e del voto sbagliato dello stesso ministro Gelmini.
"Lanciamo un appello al Governo - spiega Paolo Giacon, responsabile regionale Università e ricerca del Pd Veneto - perché sospenda l'esame del decreto in Parlamento. Ci sono due motivi per farlo: il primo è relativo alle forti tensioni sociali e agli eventi che si stanno verificando in numerosi Atenei italiani: è evidente come sia necessario un ulteriore periodo di discussione e drastiche modifiche al progetto di legge. Il secondo motivo è politico: il Governo Berlusconi non ha una maggioranza stabile su cui contare ed è ormai agli ultimi giorni di vita, come certificano i quotidiani voti in Parlamento e le dichiarazioni di autorevoli leader di una maggioranza lacerata. Un Governo morente e senza maggioranza non può forzare l'approvazione di una riforma di questa portata".
"Chiediamo dunque che la discussione venga immediatamente interrotta - ribadisce il dirigente democratico - ed eventualmente sia ripresa solo dopo il voto di fiducia previsto per il 14 dicembre con l'assicurazione da parte del Governo di inserire le modifiche chieste dal mondo dell'università . La riteniamo una scelta equilibrata di rispetto nei confronti del mondo universitario ed anche una prova di serietà e di dignità politica a cui non è possibile sottrarsi."