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Un'indagine sui social svela le gaffes più comuni dei vicentini per problemi di vista

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Novembre 2013 alle 18:20 | 0 commenti

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Ottica Avanzi - Altro che Mister Bean e Mister Magoo, i vicentini si scoprono campioni di gaffe e per uno su 3 la causa principale è legata alla vista. Dove avvengono? Specialmente in casa (61%) e sul luogo di lavoro (39%). Qual è l’identikit del gaffeur tipico? Impiegato o automobilista di età compresa tra i 40 e i 54 anni (58%). Tra quelle più comuni spiccano: scambiare la propria borsa o giacca, confondere il nome di una via cittadina quando si è al volante e sbagliare destinatario nel momento dell’invio dell’sms. 

È quanto emerge da uno studio promosso da Ottica Avanzi con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) condotto su circa 200 vicentini attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter e You Tube – blog, community e forum, per verificare quanto i  problemi di vista possono coincidere con le gaffes. Lo studio è stato realizzato in occasione dell’iniziativa “Vedi quanto vedi”. L’attività è in corso in diversi centri commerciali presenti sul territorio nazionale, tra cui il centro commerciale Palladio a Vicenza, dove fino al 24 novembre i vicentini potranno eseguire un controllo gratuito computerizzato della vista.

“Da sempre attenti alle esigenze degli italiani nei confronti della vista – afferma Andrea Amedei, Direttore Marketing di Avanzi Holding –, proseguiamo con la nostra attività ‘Vedi quanto Vedi’, con cui vogliamo sensibilizzare il pubblico sul tema della prevenzione visiva offrendo un controllo totalmente gratuito computerizzato della vista. Finora abbiamo realizzato 710 controlli in più di 50 città, condotti da ottici professionisti. Con questa attività vogliamo proseguire il percorso intrapreso fin dalla nascita di Ottica Avanzi, il cui obiettivo numero uno è stare al fianco degli italiani stimolando una maggiore attenzione nei confronti della vista e offrendo loro delle soluzioni concrete”.

Quali sono i problemi più sentiti dai vicentini? Molti identificano tra i più frequenti quelli di natura economica (53%) e legati alla mancanza di lavoro, soprattutto in questo periodo di crisi, seguono quelli legati ai sentimenti (24%) e di natura fisica o legati alla salute (8%). Ad emergere in maniera particolare è che molti riscontrano problemi legati alla vista, indicati come ricorrenti da ben 1 vicentino su 3 (33%). I problemi sorgono per il fatto che questi disturbi visivi vengono spesso sottovalutati (22%) e che portano ad avere delle difficoltà oggettive nel distinguere oggetti, persone ed aspetti pratici della vita quotidiana (13%). Ed è proprio a causa di problemi  della vista trascurati nel tempo che, per la maggioranza dei monitorati (69%), si compiono delle vere e proprie gaffes che si riflettono nella vita di tutti i giorni.

Qualche esempio? Sbagliare a comporre un numero di telefono (73%), indossare una scarpa o un capo di abbigliamento spaiato (21%), mandare un messaggio o una mail a un destinatario diverso da quello desiderato (65%), sbagliare strada quando si è al volante a causa di una svista nel leggere il nome della via (56%), scambiare una persona per un’altra (38%). È questa la “top 5” delle figuracce più comuni provocate da difetti della vista in cui incappano i vicentini.

Le principali conseguenze delle gaffes? Per le donne un problema della vista può provocare un litigio (53%) o, nella maggior parte dei casi, causare un forte imbarazzo (78%). Ad essere più ‘toccati’ sono comunque i vicentini di sesso maschile, più preoccupati quando una gaffe può contribuire a costruire una brutta reputazione (42%) o a causare incomprensioni con le persone coinvolte (49%).

A volte, però, una gaffe dovuta a un disturbo visivo può anche avere effetti positivi e cambiare in meglio la propria vita (28%): la spontaneità e l’ingenuità che talvolta caratterizzano questi “errori in buona fede” possono portare anche all’instaurarsi di nuovi rapporti (16%) o al miglioramento di una qualche situazione irrisolta (14%).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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