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UniCredit per Vicenza: 1,2 miliardi di euro in tre anni per la ripresa economica

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Giugno 2012 alle 13:10 | 0 commenti

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Unicredit  -  Un forte impegno contenuto nel piano territoriale della Banca per i prossimi tre anni: mettere a disposizione 1,2 miliardi di euro per le imprese vicentine, sostenendole nell'affrontare il momento difficile ed accompagnando al contempo i percorsi di rafforzamento strutturale e di internazionalizzazione.

Questi gli impegni di "UniCredit per il Veneto" che costituiscono la declinazione territoriale di "UniCredit per l'Italia", il piano di UniCredit lanciato subito dopo il positivo completamento dell'operazione di rafforzamento patrimoniale realizzato da UniCredit con l'aumento di capitale di inizio anno.
"UniCredit per il Veneto" si basa su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese (UniCredit per i Territori) e l'incentivazione dell'export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International).
Dell'impegno di "UniCredit per il Veneto" ha parlato oggi, presso la sede di UniCredit in via Battisti, Claudio Aldo Rigo Responsabile di Territorio Nord Est di UniCredit, con a fianco i Responsabili locali della Banca, in un incontro con i vertici locali delle Associazioni imprenditoriali e dei Confidi.
«Forti dell'aumento di capitale per 7,5 miliardi di euro, che rende UniCredit una delle banche più solide nel panorama europeo, abbiamo lanciato un progetto di azioni concrete a sostegno dell'economia reale - ha sottolineato Claudio Aldo Rigo, Responsabile di Territorio Nord Est di UniCredit -. L'obiettivo é far fronte alla difficile fase congiunturale, ma al contempo sostenere i necessari percorsi di riposizionamento competitivo che il sistema delle imprese sta intraprendendo. UniCredit è fortemente impegnata a contribuire alla ripresa ed al ritorno alla crescita del sistema produttivo del vicentino. Serve discontinuità, tante imprese lo hanno compreso per tempo e stanno indicando la strada da percorrere: più qualità e distintività di prodotto, più innovazione, maggiore attenzione al marketing ed alla commercializzazione, più apertura verso nuovi mercati internazionali e, non da ultimo, rafforzamento della propria struttura patrimoniale e finanziaria. E' necessario però che questa strada venga battuta in misura sempre più diffusa, per avere un impatto forte e generare trend di crescita economica. Le aziende vicentine, per quanto realizzato in passato e per la qualità dei loro prodotti, sono le meglio attrezzate ad affrontare questa sfida con successo. La nostra Banca è pronta, solida e liquida per fare pienamente la sua parte, con il piano territoriale che ho definito per il Nord Est. Occorre però l'impegno comune di tutti, per contribuire assieme a superare queste sfide».
UniCredit è da sempre fortemente radicata sul territorio: nel Nord Est il Gruppo ha raggiunto oltre 5.500 dipendenti (a Vicenza 900) con 784 sportelli (a Vicenza sono 118 con una quota di mercato del 17,9%) pari al 14,2% del mercato, oltre 1milione 500mila clienti (a Vicenza quasi 223mila).
Nel vicentino gli impieghi della banca ammontano a 5,1 miliardi di euro e la raccolta a 2,4 miliardi.
UniCredit per i Territori
Dei 7,5 miliardi di euro destinati in tre anni per finanziare la crescita delle imprese del Nord Est, 1,2 miliardi sono riservati al territorio di Vicenza con interventi articolati su piani diversi, ma tra loro collegati e accomunati dallo stesso obiettivo: riprendere a crescere.
Consapevoli della situazione contingente buona parte dei fondi verrà destinata al finanziamento e all'ottimizzazione del capitale circolante, con interventi anche specifici per accelerare lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione. In questa attività, UniCredit intende aumentare del 50% il proprio livello di operatività per quanto riguarda l'anticipo fatture dei crediti delle imprese verso la PA, superando la quota di mercato che la banca detiene attualmente in questa area di attività.
Una parte dei fondi è destinata a supportare il rafforzamento patrimoniale delle imprese attraverso prodotti che ne facilitino la ricapitalizzazione e consentano di usufruire degli incentivi ACE previsti dalla manovra del Governo di inizio anno, un'offerta e un modello di servizio dedicato per la costituzione di reti di imprese (sono 152 le aziende in Rete in Veneto) e la valorizzazione delle garanzie dei Confidi.
L'attenzione alla crescita dimensionale delle imprese locali è strettamente collegata al supporto diretto all'innovazione, altra condizione necessaria per competere su mercati contraddistinti da sempre maggiore concorrenza e da una spinta decisa verso le nuove tecnologie; in questo ambito un focus particolare sarà riservato alla nuova imprenditoria, con nuova finanza dedicata al supporto di aziende in fase di start up (a livello di Nordest è previsto un impegno complessivo di 250 milioni per 3400 nuove iniziative da supportare). E' prevista anche la messa a punto di un rating industriale per valutare progetti ad alto contenuto di innovazione.
UniCredit International
Per completare il quadro di interventi a sostegno dell'economia reale, UniCredit si impegna a supportare il percorso di internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso la nuova piattaforma UniCredit International che prevede:
un percorso di facilitazione nella ricerca di clienti all'estero, basato sull'accesso alla rete di relazioni internazionali di UniCredit;
un piano di orientamento e formazione per imprenditori che si aprono all'export (lo scorso anno si è svolta l'iniziativa "Export Business School");
supporto alle missioni all'estero organizzate da associazioni di categoria e istituzioni locali nei Paesi dove UniCredit è presente;
facilitazione di incontri B2B fra imprese e controparti estere;
la messa disposizione di una rete di oltre 47 Specialisti in 15 Centri Estero attivi nel Nord Est in stretto collegamento con 22 Desk Internazionali attivi presso le banche commerciali del Gruppo UniCredit presenti all'estero e 28 fra Filiali Estere e Uffici di Rappresentanza che la banca conta oltre confine.
Altre azioni ed iniziative previste dal Piano di Sviluppo Territoriale di UniCredit
Il piano di sviluppo territoriale definito da UniCredit per il Nordest, prevede anche di:
incentivare la collaborazione in rete e le aggregazioni tra le aziende; a tal fine sono programmati progetti sul territorio per la promozione di aggregazioni e Reti d'Impresa nonché numerosi incontri di formazione "In-formati" dedicati alle piccole imprese;
fornire un particolare sostegno a settori ad alto potenziale di crescita come Turismo e Agroalimentare;
promuovere la nuova imprenditoria e le start up anche grazie anche al progetto Il Talento delle Idee, l'iniziativa organizzata da UniCredit per far emergere e sostenere i giovani imprenditori tra i 18 e i 40 anni che lanciano nuove imprese con progetti di sviluppo innovativi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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