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UniCredit e Intesa Sanpaolo, 55 milioni di euro per il gruppo vicentino Cereal Docks

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Aprile 2016 alle 16:26 | 0 commenti

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UniCredit spa

Cereal Docks, principale gruppo industriale italiano attivo nella trasformazione di cereali (grano e mais) e semi oleosi (soia, colza, girasole) per usi alimentari, zootecnici ed industriali ha siglato nei giorni scorsi un deal di finanziamento da 55 milioni di euro con un pool di banche composto in quote paritetiche da UniCredit e Intesa Sanpaolo. I nuovi finanziamenti accordati andranno a sostenere il piano di sviluppo e gli investimenti della società con sede a Camisano Vicentino.

Più in particolare le linee di credito così messe a disposizione forniranno copertura finanziaria all’operazione di rimodernamento dell’impianto produttivo di Porto Marghera e ad altre operazioni d’investimento relative all’implementazione dei processi produttivi del gruppo.

A proposito dell’operazione, Mauro Fanin, Presidente del Gruppo Cereal Docks, afferma: “Il finanziamento è una conferma della solidità del gruppo Cereal Docks e della credibilità dei suoi piani di sviluppo. Il rafforzamento della capacità produttiva degli impianti va di pari passo con l’attenzione all’innovazione tecnologica, necessaria per raggiungere un significativo incremento della produttività, ma anche con la cura della sostenibilità ambientale. Il futuro del Gruppo Cereal Docks è sempre più legato al binomio innovazione/sostenibilità. Per questo siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci hanno dimostrato due primari istituti di credito come UniCredit e Intesa Sanpaolo”.
“Il supporto di UniCredit ai piani di investimento di Cereal Docks – sottolinea Luisella Altare, Area Manager Vicenza di UniCredit – risponde alla doppia logica di sostegno al Territorio, qui intesa in un senso ancora più ampio viste le diverse aree coinvolte nel progetto imprenditoriale, e di accompagnamento di una realtà imprenditoriale esemplare, in grado di attivare percorsi di crescita virtuosi e sostenibili”.
“Il supporto a Cereal Docks rappresenta la nostra volontà di dare slancio alle imprese che puntano al proprio sviluppo – ha dichiarato Rony Hamaui, direttore generale Mediocredito Italiano - In particolare, grazie alla cooperazione di varie strutture all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo, abbiamo raggiunto l’obiettivo comune di sostenere un’impresa che investe nella ricerca e nell’innovazione.”
Cereal Docks, gruppo agroalimentare fondato nel 1983, con un fatturato che supera i 500 milioni di euro e 150 dipendenti operativi in 5 stabilimenti, è oggi leader italiano nella raccolta, stoccaggio e lavorazione di materie prime agricole quali soia, girasole, colza, mais e grano tenero, che vengono trasformati in prodotti destinati all’industria alimentare, zootecnica, tecnica, farmaceutica e dell’energia. A partire dal 2011, a seguito dell’acquisto dello stabilimento di Porto Marghera, Cereal Docks è diventato anche il primo trasformatore di semi oleosi in Italia, con una capacità giornaliera di estrazione pari a 5.000 tonnellate.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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