Quotidiano | Categorie: Sanità

Una sofisticata apparecchiatura "salvavita" donata all'ospedale San Bortolo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Giugno 2014 alle 18:07 | 0 commenti

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U.L.SS. n° 6 Vicenza - Grazie alla sensibilità di una generosa donazione della Ditta Euroventilatori International SpA di S. Pietro Mussolino (VI), il reparto di Anestesia e Rianimazione del San Bortolo è ora dotata di un sofisticato sistema per ipotermia di superficie, il device Arctic Sun 5000 (Medival).
Si tratta di un’apparecchiatura per il monitoraggio ed il controllo elettronico della temperatura corporea mediante l’applicazione di Pads (membrane adesive).

Contenenti acqua sul corpo del paziente che ha subito un arresto cardiocircolatorio, ovvero la cessazione dell’attività di pompa del cuore con interruzione imme-diata del circolo e quindi del flusso ematico che conduce ad una rapida deplezione di ossigeno e ad una depressione delle funzioni cerebrali.
In molti casi infatti, anche quando la defibrillazione ha ripristinato un ritmo spontaneo e le procedure riani-matorie sostengono il circolo, tutto ciò non si rivela sufficiente ad impedire che si instaurino danni neuro-logici anche gravi e successivamente la morte del paziente.
La letteratura ha dimostrato che l’ipotermia terapeutica ossia l’induzione di una temperatura corporea compresa tra 32 e 34° C riesce a limitare il danno cerebrale conseguente ad arresto cardiaco, pertanto tale metodica viene raccomandata—anche dalle linee guida internazionali— per tutti quei pazienti che hanno subito un arresto cardiaco.
Nella Rianimazione del San Bortolo, si è iniziato ad utilizzare l’ipotermia nel maggio 2013 e, dall’inizio dell’anno si sta utilizzando, come sistema per ipotermia di superficie, il device Arctic Sun 5000 (Medival), donato dalla Ditta Euroventilatori .
I nostri dati preliminari, così come anche trials clinici internazionali, hanno dimostrato un miglioramento dell’outcome quando l’ipotermia è utilizzata nella terapia di pazienti dopo arresto cardiaco.

Leggi tutti gli articoli su: Ulss 6, Ospedale Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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