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Un vademecum sul rischio alluvione a Vicenza per scolari e residenti delle zone allagate

Di Comunicati Stampa Sabato 21 Aprile 2018 alle 08:57 | 0 commenti

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Quando scatta un'emergenza di protezione civile è necessario che la popolazione sia già, per quanto possibile, preparata sul tipo di rischio che si trova ad affrontare. Ecco perché, in occasione dell'approvazione del Piano comunale di emergenza, l'amministrazione ha realizzato un pieghevole sul Rischio alluvione con le principali regole di autoprotezione, le cose da sapere, i numeri utili, i servizi a disposizione, a partire dall'sms di allarme a cui iscriversi inviando nome e cognome al 3927338475.

La presentazione del pieghevole è stata l'occasione, per il sindaco Achille Variati e l'assessore alla protezione civile Dario Rotondi, affiancati dal direttore del settore Infrastrutture, gestione urbana e protezione civile Diego Galiazzo, per fare il punto sull'argomento, a sette anni dai tragici giorni dell'alluvione del 1 novembre 2010.
Allora il patrimonio pubblico della città subì danni per 7 milioni di euro, quello privato per 14,5 milioni, le attività produttive per 16,2. Furono 305 le auto danneggiate.

"La tragedia fu davvero grande - ha ricordato oggi il sindaco Variati - ma noi non restammo con le mani in mano. Anzi, partimmo subito sia con gli interventi di messa in sicurezza idraulica, sia con l'attività di prevenzione. Tanto che negli anni successivi, a fronte di allagamenti ancora piuttosto gravi, riuscimmo a limitare di molto i danni".

Oggi, grazie alla determinazione di Comune e Regione, il territorio di Vicenza può contare sul bacino di laminazione di Caldogno, sul rialzo degli argini, sui sistemi di sollevamento delle acque piovane. La città è in sicurezza, diretta e indiretta, almeno fino a quando il Bacchiglione a ponte degli Angeli tocca quota 6,18 metri. Il Piano comunale di emergenza, che affronta tutti i maggiori rischi del territorio, è completamente informatizzato e inserito nelle banche dati della Regione che può così geolocalizzare fenomeni, popolazione interessata e fragilità.

"Ma il cambiamento climatico, portatore di fenomeni meteorologici sempre più violenti e frequenti - ha aggiunto Variati -, non ci consente di escludere nuove criticità in caso di eventi eccezionali".

"Nel caos che si genera durante le emergenze - ha ribadito l'assessore Rotondi - è difficile capire cosa fare e dove reperire le informazioni utili. Per questo è fondamentale prepararsi per tempo, leggendo con attenzione e conservando con cura il pieghevole che abbiamo predisposto".

Il Vademecum, realizzato dall'ufficio stampa e dalla segreteria del sindaco in collaborazione con l'ufficio di protezione civile, nei prossimi giorni sarà distribuito in circa 18 mila copie alle famiglie degli scolari vicentini (11.392) e ai residenti delle zone colpite dall'alluvione dai successivi allagamenti (6.484). Gli altri cittadini interessati potranno richiederlo all'Urp (0444221360) o alla Protezione civile (0444221156-221157) o scaricarlo dal sito del Comune alla pagina www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/196430

"Ringrazio - ha concluso il sindaco Variati - i dirigenti scolatici e gli insegnanti che faranno da tramite con le famiglie degli scolari della città e i volontari del gruppo comunale di protezione civile che lo porteranno alle famiglie delle zone che furono allagate. Grazie anche all'assessore alla protezione civile Dario Rotondi e al direttore Diego Galiazzo, con i quali in questi anni abbiamo costruito un efficace sistema di protezione civile. Lo consegniamo alla prossima amministrazione, a cui consiglio di prendere subito in mano il Piano di emergenza, piuttosto complesso, di organizzare un'esercitazione prima delle piogge autunnali e di ricostituire al più presto una cabina di regia salda, competente e capace di prendere le giuste decisioni al momento opportuno".

Piano comunale di emergenza
www.comune.vicenza.it/pianocomunalediemergenza

Vademecum rischio alluvione
www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/196430


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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