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"Un ritratto di Maria Callas" sabato al Teatro Astra in prima nazionale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Febbraio 2011 alle 16:20 | non commentabile

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La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione  -  Sabato 12 febbraio, al Teatro Astra, debutta l'ultima produzione La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in coproduzione con Opera Estate Festival e in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto . Patricia Zanco (nella foto di Giancarlo Ceccon) mette a nudo il cuore della grande soprano.

Lo spettacolo è scritto da Luca Scarlini e diretto da Daniela Mattiuzzi. Un viaggio all'indietro nel tempo, immaginando la Callas fare un bilancio della sua travagliata esistenza. "La Callas è dolce e non aspra": così la più grande soprano di tutti i tempi si descrisse, capovolgendo in una parola tutti i pregiudizi e i pettegolezzi che la perseguitavano, in un'intervista a Dacia Maraini. Ebbe una vita dolente ma piena di passione, fu forte e fragile al tempo stesso, ebbe fama e successo Ma Visse Sempre Custodendo Un Infinito Bisogno D'amore: È Questo "Un ritratto di Maria Callas - La Vergogna" che la drammaturgia di Luca Scarlini ricostruisce per Patricia Zanco, in scena in prima nazionale al Teatro Astra di Vicenza sabato 12 febbraio (ore 21).
Lo spettacolo, che prosegue il percorso della stagione "Gusti Astrali", è l'ultima produzione firmata La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in coproduzione con Opera Estate Festival di Bassano e in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto "Carlo Goldoni".
"Un ritratto di Maria Callas" è diretto da Daniela Mattiuzzi; Patricia Zanco, sul palcoscenico con Chiara D'Ambros, mette in scena un racconto inedito sulla donna Maria Callas, immaginandola nell'ultimo periodo della sua vita ripercorrere all'indietro le vicende della sua carriera artistica: dopo le disavventure della contrastata relazione amorosa con l'armatore greco Onassis che avevano alimentato i rotocalchi di tutto il mondo, la cantante è costretta a rivedere la propria infanzia lontana in Grecia facendo il punto sulla propria vita e sulla propria arte.
Dopo il debutto di Vicenza, "Un ritratto di Maria Callas - la vergogna" proseguirà la sua tournée sui palcoscenici del Veneto: il 19 marzo sarà in scena a al Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo (VR), il 16 aprile al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) e in maggio al Teatro Goldoni di Venezia(data da definirsi).
"Un ritratto di Maria Callas" insiste, fin dal sottotitolo, su un aspetto particolare della vita d'artista della soprano: la vergogna. Come per Eleonora Duse, come per Vaslav Nijinskij, che come lei hanno segnato per sempre l'immaginario del Novecento nelle rispettive discipline riproponendo con violenza il nesso arte-vita, anche per Maria Callas andare in scena era una necessità assoluta e allo stesso tempo una condizione disagevole, spesso non amata. La vergogna della scena - su cui tanto insiste la grande attrice tragica al momento della separazione da D'Annunzio - risuona nella cronaca di un'esistenza sempre in primo piano, tra scatti rubati dei paparazzi e il disperato bisogno di allontanarsi dallo stereotipo che le è stato costruito addosso.
Maria Callas afferma di non riuscire più a tollerare l'eccesso di attenzione nei suoi confronti: "Maria Callas-la voce-la diva. La tigre l'avevano soprannominata i giornali ¬- commenta Daniela Mattiuzzi -. Dipinta come una donna capricciosa dal carattere difficile, esigente, viziata e noiosa. Amata e odiata dai colleghi e dal pubblico". Eppure lei rifiuta questa immagine, accusandosi caso mai di un perfezionismo assoluto.
"I pettegolezzi - aggiunge Luca Scarlini - sono ancora oggi chiave di lettura del suo operare per molti, che vogliono sovrapporre un comodo personaggio melodrammatico a una identità complessa, sempre sospesa tra pulsioni diverse, cercando di esorcizzare una esistenza inquieta in una disciplina feroce di lavoro, che pure non basta a donare quiete".
Il canto e la musica erano la vita per Maria Callas. Charme e mistero l'avvolgevano, ma era anche una straniera senza patria indifesa e lasciata sola. Una vita a due tempi, quella della soprano: uno raggiante, l'altro opaco. Lo spettacolo si propone allora di indagarne l'esistenza nella sua complessità, cercando il punto dove l'equilibrio si spezza, svelando l'immagine pubblica per trovare quella donna che lei stessa ha tentato di distruggere fino a chiudere la finestra e tirare la tenda.
GUSTI ASTRALI porta con sé anche una novità "sostenibile" per il pubblico: in occasione di ogni appuntamento in cartellone, e di quelli della rassegna FAMIGLIE A TEATRO, sarà attivo un nuovo punto di ristoro equobar nel foyer del Teatro Astra.
L'equobar, il primo a essere attivato in provincia di Vicenza, è gestito dai volontari della cooperativa sociale AlterATTIVA: un segnale positivo di attenzione ai prodotti equosolidali, biologici e a km zero.
L'equobar sarà aperto al pubblico prima e dopo gli spettacoli con prodotti di caffetteria, pasticceria, snack e aperitivi.
Continua inoltre anche la campagna abbonamenti per la programmazione serale: è ancora possibile infatti sottoscrivere l'abbonamento parziale a quattro spettacoli al costo di 50 euro intero e 40 ridotto (il "Pianeta contemporaneo del Teatro Astra", con i lavori di Sacchi di Sabbia, Chico - Matijević, Emma Dante e Fagarazzi & Zuffellato), così come sono ancora in vendita le tessere che permettono di assistere alla "TRILOGIA DEGLI OCCHIALI" di Emma Dante: l'abbonamento completo alla Trilogia costa 30 euro (25 con la riduzione); mentre assistere solo ad "ACQUASANTA" e a "IL CASTELLO DELLA ZISA" costerà 20 euro (16 ridotto).
La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione
Opera Estate Festival
Teatro Stabile del Veneto "Carlo Goldoni"
UN RITRATTO DI MARIA CALLAS - La Vergogna
drammaturgia di Luca Scarlini
regia Daniela Mattiuzzi
con Patricia Zanco e Chiara D'Ambros
luci Graziano Pretto
costumi Romilda Zaccaria
foto Tiziano dalla Montà
I ricordi esplodono come fuochi d'artificio, aprono visioni: un sorriso malinconico, uno sguardo di bambina, e ci sono mani, che ogni tanto tremano. Cieli d'isole greche.
Fiumi di champagne. Amori travagliati. Teatri che sembrano venire giù nel fragore degli applausi. New York, Parigi, e un'Italia che ha lasciato segni indelebili, ci sono
riflettori che si spengono. La solitudine si allarga. Non errare più, questa è la decisione. Il nuovo equilibrio e la dolcezza trabocca oltre le pareti. Abbandonare tutto, mollare gli ormeggi. Liberare il desiderio sfrenato e represso, perché finalmente si possa spendere, si possa consumare nell'onda che sbatte sulle spiagge, nell'onda che getta la sua bianca spuma ai più remoti angoli della terra. Maria ha gettato le sue rose.
Daniela Mattiuzzi
I biglietti (intero 13 euro, ridotto 11) sono in vendita presso gli uffici del Teatro Astra dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, il mercoledì fino alle 19.00. È possibile acquistare i biglietti anche online su www.greenticket.it, oppure presso l'Agenzia Viaggi AVIT (viale Roma).
La stagione "Gusti Astrali 2010-2011"è curata da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per l'Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Fondazione Antonveneta, Gruppo AIM, Askoll.
Informazioni per il pubblico:
Ufficio Teatro Astra
Stradella dell'Isola, 19 (vicino Piazza Matteotti)
Tel. 0444 323725, [email protected]
www.piccionaia.org






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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