Un personaggio ai fornelli estivi, in esclusiva per i nostri lettori
Mercoledi 15 Agosto 2012 alle 19:44 | 0 commenti
Chi fra i Valdagnesi non è amante della buona cucina si faccia avanti! In una terra dove l'enogastronomia si fonde in un tutt'uno con la tradizione, non potevamo fare a meno di presentare un concittadino che, fra i fornelli, la fa da padrone e innova. Classe 1979, Valdagnese doc, Piergiorgio Mattiello ha frequentato quell'istituto alberghiero che, anche quest'anno, si è dimostrato il migliore d'Italia, il Pellegrino Artusi di Recoaro Terme.
Appassionato di cucina sin da ragazzino, nel '99 si diploma chef e poi, spinto dalla voglia di provare nuove esperienze e sapori, si lancia in numerose esperienze fra Inghilterra, Francia e per sei anni in Spagna, prima alle isole Canarie e poi nel continente.
Ci riceve poco dopo pranzo nel locale di Vicenza che gestisce assieme all'amico Davide Celio, Diplomato anch'egli all'Artusi. "Amici Miei", questo il nome del ristorante, racchiude in una trentina di coperti quell'atmosfera intima e familiare che, fondendosi con il cibo squisito e l'ottimo vino, rende il pasto, oltre che un nutrimento per il corpo, un sollievo per la mente. Appena entrati ci accoglie un profumo inebriante di basilico fresco e pomodoro; istantaneamente l'acquolina sale in bocca. Piergiorgio, eccezionalmente, ci apre le porte della sua cucina e, in esclusiva per i lettori di Vicenzapiù, svela uno dei nuovi piatti estivi che inserirà nel menù, un fresco gazpacho con code di gambero scottato, ciliegie, cetriolo, basilico fresco e, ovviamente, il sapiente tocco dello chef.
«La cucina spagnola, oltre ovviamente a quella nazionale, è stata quella che mi ha influenzato di più» esordisce Piergiorgio mentre gustiamo la deliziosa pietanza «sono stato in terra iberica per 6 anni, prima alle Canarie, dove ho lavorato per una grande struttura alberghiera, poi in continente, dove, fra gli altri, ho avuto la fortuna di prestare servizio a "El celler de Can Roca" di Girona, che quest'anno è stato riconosciuto come secondo miglior ristorante del mondo» prosegue «poi altre collaborazioni anche in Francia, Inghilterra e Italia, sempre ad altissimi livelli, per affinare la mia professionalità , anche se le mie radici, alla fine, si fondano nella cucina italiana».
Assaporando un ottimo espresso, il nostro chef confessa «dopo molte esperienze all'estero, sentivo la necessità di ritornare in patria e confrontarmi con la voglia di lavorare per qualcosa di mio, e, dopo essermi sentito con Davide abbiamo deciso di prendere in gestione questo locale nell'impagabile cornice di Piazza dei Signori. Abbiamo un'ottima clientela, che ci vuole bene, e l'anno scorso abbiamo avuto a cena pure Gérard Depardieu, che come sapete è un cliente assai esigente; il segreto? Qualità senza compromessi, un ottima tecnica ed una cucina vista anche dal punto di vista ludico, dal punto di vista delle sensazioni diverse, di giochi che si creano sul palato».
Se proprio devo dirvelo la pietanza rispecchia quanto promesso, fresca, saporita, divertente; mi ha fatto dimenticare l'afa della città !
Voi non avete fame?
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