Un percorso rinnovato nella battaglia per l'acqua pubblica
Domenica 6 Novembre 2011 alle 22:06 | 0 commenti
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua - A tutte le associazioni, le organizzazioni e i movimenti che hanno costituito il Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune.
Dopo il lungo percorso iniziato più di un anno e mezzo fa e che ci ha visto tutti coinvolti in una battaglia lunghissima, ci prendiamo un momento di riflessione. Infatti è giusto soffermarsi e ripercorrere tutti i mesi passati a partire dalla raccolta firme entusiasmante che ha aperto formalmente il nostro percorso insieme.
E ancora i mesi di preparazione, confronto e ragionamento sulle strategie e la comunicazione, tra gli sforzi di ognuno e le positive convergenze.
E, infine, la campagna referendaria vera e propria fatta di banchetti e relazioni strada per strada, i grandi media e la battaglia per prendersi la dovuta visibilità , le raccolte fondi e, soprattutto, quella sensazione che stesse maturando qualcosa di straordinario. E, infatti, una storica vittoria ha siglato questo percorso in cui, contenuti radicali e chiari, hanno convinto 27 milioni di cittadini. La tenace volontà di non consegnare l'acqua al mercato; una risposta che dice anche molto di più di quello che strettamente proponevano i quesiti referendari e che indica una strada. Ci troviamo a ragionare, oggi, alla luce della mancata applicazione dei referendum, del tentativo palese di passare sopra la volontà dei cittadini e delle cittadine e di come le indicazioni dateci dal voto delle urne siano ad oggi ignorate. La nostra convinzione, dunque, è che ora inizia la vera partita. Ora, più che mai, c'è da impegnarsi per l'applicazione della volontà popolare e per la difesa dell'acqua e, in generale, dei beni comuni. Perchè è necessario attivare una straordinaria mobilitazione che, partendo dai territori in cui sono nati e cresciuti decine di comitati, sappia concretizzare la vittoria di giugno; sappiamo che per fare questo la strada è ancora lunga e piena di interrogativi. La nostra prima risposta è la condivisione dei principi e delle soluzioni contenute nella legge di iniziativa popolare che è ferma in Parlamento da ormai troppi anni; in quelle pagine ci sono affermati gli assi portanti della strada che deve essere praticata per restituire un bene primario alla sovranità dei cittadini e per poter aprire una seria discussione su possibili modelli alternativi della nostra società . Sono i principi di quella legge che vorremmo si condividessero per partecipare al Forum e che riportiamo sinteticamente:
- La "legge si prefigge l'obiettivo di favorire la definizione di un governo pubblico e partecipativo del ciclo integrato dell'acqua, in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale."
- "L'acqua è un bene naturale e un diritto umano universale."
- "Il servizio idrico integrato è da considerarsi servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.
- "La gestione del servizio idrico integrato è sottratta al principio della libera concorrenza, è realizzata senza finalità lucrative, persegue finalità di carattere sociale e ambientale, ed è finanziata attraverso meccanismi di fiscalità generale e specifica e meccanismi tariffari.
[...] "La gestione e l'erogazione del servizio idrico integrato non possono essere separate e possono essere affidate esclusivamente ad enti di diritto pubblico." E' previsto anche un regime trasitorio per la trasformazione dei soggetti gestori, ad oggi, tutti sottoforma di società per capitali .
- "Al fine di assicurare un governo democratico della gestione del servizio idrico integrato, gli enti locali adottano forme di democrazia partecipativa."
Per tutte queste ragioni, come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, chiediamo a tutte le realtà del Comitato promotore di aderire al Forum stesso e condividere nuovamente un percorso nella battaglia per l'acqua pubblica.
Attendiamo quindi quell'occasione per le vostre risposte, sperando trovi conferma l'ampia adesione con cui insieme abbiamo raggiunto la vittoria referendaria.
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