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Un Lane buono per 70 minuti perde col Brescia e scivola nella palude

Di Alberto Belloni Sabato 12 Dicembre 2015 alle 19:21 | 0 commenti

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Al 1' subito una bella giocata di Giacomelli che innesca D'Elia sulla fascia, cross al centro deviato da Raicevic ma fuori misura. Ci prova Giacomelli al 14', liberandosi per il tiro a rientrare ma con scarsa fortuna. Va invece vicino al gol il Vicenza al 17' ancora con Giacomelli che trova in area Mantovani: ottima la deviazione in corner del portiere. Ma al 20' è il Brescia ad andare in rete: da Mazzitelli arriva a Caracciolo un pallone, spalle girate alla porta e l'Airone, mentre El Hasni ne sta a guardare il movimento, inventa una torsione da vero bomber, mettendo la palla sul palo opposto e poi in rete.

Al 27' El Hasni salva alla disperata sul cost to coast pericoloso di Morosini. Ma al 29' raddoppiano le rondinelle: traversone di Coly dalla corsia laterale, Vigorito non esce sulla facile traiettoria e puntuale Caracciolo arriva in posizione defilata come vero puntero, insaccando di testa nonostante lo spazio utile sia davvero minimo. Fino alla fine del tempo non succede altro di rilevante, con un Lane senza cervello a centrocampo, che gioca troppo pala lla per linee laterale e dopo la fiammata dei primi 25' minuti fa dormire sonni tranquilli a Minnelli. Il pubblico non gradisce e fischia sonoramente la squadra all'uscita per gli spogliatoi.

Inizia la ripresa e dopo soli 30'' il Vicenza accorcia le distanze, con un'iniziativa del solito Giacomelli che si beve Camilleri e mette al centro per Raicevic, il quale di giustezza mette in gol. Al 59' va in contropiede il Brescia con lancio di Mazzitelli per Embalo che spara sul palo esterno e così il Lane scampa il terzo gol. Arriva il minuto 60 e Mantovani si destreggia in area tra un nugolo di avversari ma il suo tiro esce sul fondo. Ancora sette giri di lancetta e arriva un invito dalla sinistra con Giacomelli, che mette in mezzo per la testa di Raicevic ma la zuccata finisce a lato. Al 73' va vicinissimo al pari il Vicenza con cross ancora di Giacomelli per l'accorrente Gagliardini la cui capocciata a colpo sicuro sbatte sulla traversa di un battutissimo. Minnelli. Entra quindi Gatto e si mangia prontamente un'occasione clamorosa dopo un liscio di Coly: il biancorosso si presenta davanti al portiere ma gli spara contro, graziando il Brescia per il 2-2. Adesso è arrembaggio del Vicenza, punteggiato da un clamoroso fallo di mano in area lombarda di Antonio Caracciolo sul quale il signor Serra (che sin qui aveva ben arbitrato) sorvola clamorosamente. Sfiora invece l'1-3 la squadra ospite all'86' quando,, su traversone dalla destra Dall'Oglio ha una grossa opportunità di testa ma si fa parare il tiro da un buon Vigorito. Il Vicenza rnon molla e replica di lì a poco su un tiro da fermo di Galano su cui interviene di testa Gatto, ma palla che esce di un nulla. Ancora una chance per Gatto al 3' di recupero ma Coly stoppa anche questa forte conclusione. Al triplice fischio il portiere delle rondinelle mostra il dito medio alla Curva Sud e si accende un parapiglia in area. Ma è ormai inutile recriminare sul finale di partita del direttore di gara, il quale riesce a rovinare così la buona direzione che aveva fatto per almeno un'ora. Nuova, ennesima, sconfitta al Menti, nonostante una ripresa confortante degli uomini di Marino, impelagati adesso in una posizione di classifica che induce grosse preoccupazioni, visto che le paludi della retrocessione sono proprio lì, alle spalle.


LE PAGELLINE

GRANDI PROVE DI GIACOMELLI E SAMPIRISI. IN OMBRA: VIGORITO, MODIC E GAGLIARDINI. DIETRO ALLA LAVAGNA: EL HASNI E GALANO

Vigorito 5,5: salva il tris bresciano all'86' e si disimpegna bene in altre occasioni, ma l'errore di valutazione sul raddoppio delle rondinelle è clamoroso. Quei palloni spioventi e molli non devono mai arrivare sulla testa dell'attaccante. Specie se lo chiamano chiama Airone.

Sampirisi 7,5: una gara egregia in cui non solo stoppa con efficacia Embalo quando si allarga a sinistra ma si produce in una serie di incursioni pericolosissime sulle quali, specie nella ripresa, scardina il catenaccio ospite. Splendido periodo di forma del Mario.

Mantovani 6,5: regge bene l'impatto dei avanti bresciani, imponendosi soprattutto nel gioco aereo, ma anche lui latita in occasione del gol del 2-0: Caracciolo infila da par suo, ma dov'erano i centrali berici che dovevano contrastarlo? Mistero.

El Hasni 5: dopo il gol del vantaggio i colleghi bresciani lo battezzano El Asino... Crudeli, ma certo la sua opposizione alla girata dell'Airone è quantomai goffa e inefficace. E il confine tra giocata strepitosa dell'attaccante e pollaggine del difensore appare molto sottile. Nel primo tempo pasticcia ancora più volte; meglio nella ripresa ma ormai è troppo tardi.

D'Elia 7: il suo trenino sulla fascia sinistra funziona alla grande. Sciorina buone triangolazioni, intelligenti inserimenti e precisi cross. Gli avversari non riescono a prendergli le misure e ne soffrono dannatamente le accelerazioni. Mezzo voto in meno per lo stupido gesto di reazione ad un fallo omicida di Kupicz che poteva (e forse doveva) costargli un cartellino “arancione”.

Modic 5,5: piazzato davanti alla difesa, il baby ex milanista paga evidentemente l'inesperienza in questa categoria e in questa delicata posizione: il piede c'è tutto ma la “vis” agonistica e caratteriale non è ancora all'altezza della battaglia accesa con le rondinelle. Un suo liscio pericoloso rischia di costare molto caro.

Gagliardini 5,5: toccava a lui essere il cervello pensante di questa squadra, ma la luce si accende solo a tratti e la sua partita è puntellata da troppi errori. Anche nel suo caso l'impressione è che debba ancora studiare da regista, prima di poter dirigere l'orchestra. Mezzo punto in più per il colpo di testa che finisce sul montante.

Cinelli 6: il meno peggio dello sgangherato centrocampo berico. Cerca di tenere la testa a posto anche quando, come nella seconda parte della frazione iniziale di gioco, le idee biancorosse sono poche e confuse. Cresce, come tutta la squadra, nella ripresa.

Giacomelli 8: un incubo non solo per il povero Camilleri ma per tutta la retroguardia biancazzurra. Vola come un folletto imprendibile sulla corsia mancina, producendo continuamente situazioni pericolose. Suo l'assist al bacio per il gol del 2-1. Gli manca solo il centro personale per la totale apoteosi. Da applausi!

Raicevic 6,5: gli arrivano poche palle e di quelle poche ne sfrutta soltanto una, anche se alla grande. La sua prontezza nella deviazione che dimezza lo svantaggio del Lane è da vero animale d'area di rigore. Considerando che avrebbe dovuto andare a Teramo con il sacchetto dell'emigrante sulle spalle, si può chiedere di più a questo giovane talento?

Galano 5,5: la voglia di fare la differenza è tanta ma è come la montagna che partorisce il topolino... Dovrebbe essere l'uomo in più del Vicenza ma purtroppo sin qui ha traccheggiato con tanto impegno e pochissimo costrutto. Un giocatore da trovare in fretta, altrimenti sono guai.

Urso: 6 entra nel secondo tempo e probabilmente serviva dall'inizio. Il suo ingresso supporta la verve caratteriale di un Vicenza alla caccia del pareggio.

Gatto 5,5: è fisicamente esplosivo ma troppe volte sbatte sugli avversari con un cavallo imbizzarrito. E quando riesce a passare, per due volte manca la stoccata che avrebbe potuto regalare il pari ai compagni.

Marino 5: la squadra fa un buon inizio di gare e poi ripresa arrembante e generosa. In mezzo la follia... Non convincono peraltro alcune sue scelte e fra tutte quella di rinunciare ad un terzino di fascia come poteva essere il giovane e promettente Bianchi, rivoluzionando invece la difesa con Sampirisi spostato sulla fascia e El Hasni al centro. Anche il centrocampo verdissimo non paga e magari sarebbe stato meglio impiegare Urso dall'inizio. L'anno scorso il mister faceva giocare bene la squadra e ha goduto di una buona dose di fattore “C”. Quest'anno, complici gli infortuni e qualche acquisto cervellotico, la sfiga cosmica colpisce anche lui. E l'allenatore si dimostra quel che è: bravo ma non un Fenomeno... Forse il 4/3/3 in questo momento non è lo schieramento più adatto agli uomini a disposizione, forse bisognerebbe fare di necessità virtù. Di certo in quest'ultimo periodo Marino tiene una media per cui Lopez è stato mandato a casa con ignominia. Guarda te com'è buffa la vita....


LE INTERVISTE

MARINO

“Siamo partiti bene ma poi Caracciolo con la sua esperienza ha trasformato una palla innocua in un gol. Stavamo giocando bene ma poi loro hanno raddoppiato. In questo periodo le cose non ci vanno bene. La reazione è stata da grande squadra nonostante gli infortuni, ultimo quello di Laverone. E poi non siamo stati neanche fortunati viste le tante occasioni. I problemi ci sono ma non dobbiamo buttare la croce addosso ai giocatori. Del rigore non parlo neanche più: lo riguarderò, ma è inutile recriminare. Bravi comunque i ragazzi perchè alla fine, sul piano del gioco e delle occasioni create il pareggio ci sta davvero stretto. La mia oggi è stata una grande squadra...”

Poi il mister se ne va, senza aspettare le altre domande e col muso lungo. Ce l'ha con i giornalisti? Magari vuol suggerirci di chi è la colpa dell'attuale classifica: a creare problemi dev'essere la stampa, con i suoi inutili quesiti e le sciocche puntualizzazioni... Fosse così, accettiamo senza troppi drammi queste fughe di fine partita, che ricordano una commedia di Ionesco! Ma, dai, cronisti maliziosi, probabilmente era solo colpa dell'aereo in partenza.

RAICEVIC

“Tornato in spogliatoio ho pianto di rabbia. Dobbiamo impegnarci a migliorare sottoporta, realizzando di più a fronte di quello che si crea. Circa il bailamme di fine partita, è colpa dell'atteggiamento sbagliato del loro portiere. Evidentemente i suoi genitori non gli hanno insegnato come ci si comporta in campo. E l'ha ammesso anche il loro mister.”

SAMPIRISI

“Grande amarezza per il risultato. Soprattutto nel secondo tempo loro hanno pensato solo a difendersi. Comunque se per portare a casa il risultato non basta nemmeno quel che abbiamo fatto oggi, allora dobbiamo fare ancora di più. Non dobbiamo assolutamente abbatterci, altrimenti non se ne esce...”

 

VICENZA – BRESCIA 1 – 2 (p.t. 0 - 2)

Marcatori: 20' e 29' Andrea Caracciolo (B), 46' Raicevic (V)

Vicenza (4-3-3): Vigorito; Sampirisi, El Hasni, Mantovani, D’Elia; Gagliardini (73′ Gatto), Modic (63′ Urso), Cinelli; Galano, Raicevic, Giacomelli. Allenatore: Marino

Brescia (4-2-3-1): Minelli; Camilleri, Caracciolo Ant., Lancini, Coly; Mazzitelli, Martinelli (57′ H’Maidat); Kupisz, Morosini (64′ Geijo), Embalo; Caracciolo And. (80′ Dall’Oglio. Allenatore: Boscaglia

Arbitro: Serra di Torino.

Note: Espulso il preparatore dei portieri Senatore del Vicenza. Ammoniti: El Hasni, Modic e Giacomelli (V), Morosini, Kupisz, Martinelli, Lancini, Camilleri e Minelli (B) . Calci d’angolo: 12-1 ; Recuperi:primo tempo: 0, secondo tempo: 4′. Spettatori: 6.730, di cui 3 di fede bresciana.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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