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Un Lane brutto e molle perde anche al Menti: Vicenza - Novara 0 - 2. Brilla Sampirisi e si salva Vigorito

Di Alberto Belloni Sabato 24 Ottobre 2015 alle 09:35 | 0 commenti

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La partita

Vicenza-Novara ha un bel prologo con la presenza in tribuna di Brighenti e compagna, venuto a vedere di persona l'esibizione casalinga dei suoi compagni. Un po' dimagrito ma sorridente, Nicolò ha rassicurato tutti sul buon andamento del decorso postoperatorio e sulla regolarità dei controlli. Venendo alla partita, Marino deve fare a meno dell'influenzato Giacomelli, sostituito nel tridente d'attacco da Gatto, mentre in difesa riprende il suo posto sulla fascia destra Sampirisi e si rivede a centrocampo dopo i tre turni di squalifica il dottor Laverone.

Quanto al Novara, reduce da una trasferta corsara con gol della vittoria di Gonzales, recupera l'ex biancorosso Signori, lasciato comunque in panchina. Al 4' veloce ripartenza di Gatto, il cui tiro viene deviato in corner. Al 13' va in vantaggio il Novara: su un lungo cross da centrocampo Pablo Gonzales vince nettamente il contrasto con Rinaudo (che nell'occasione assomiglia a Raimondo Vianello nelle Partite del Cuore) e si presenta da solo davanti a Vigorito, punendolo con un tocco un po' sbilenco ma efficace. Ci prova al 20' D'Elia con un tiro da lontano, parato da Da Costa. Al 32' il Vicenza reclama il rigore per una spinta in area su Raicevic ma l'arbitro fa proseguire tra le proteste del pubblico. Vicino al gol il Lane al 36' quando D'Elia riprende una respinta della difesa su Raicevic e tira con prontezza: l'estremo difensore del Novara respinge con difficoltà e davanti a lui si accende una mischia con Gatto e Raicevic che non riescono a ribadire in rete.
Parte il secondo tempo senza cambi in campo. Al 49' la difesa del Vicenza balla ancora come se fosse in una balera con l'Orchestra Casadei: per fortuna stavolta Gonzales non ne approfitta e il successivo suggerimento per Evacuo è impreciso. Si ripete la banca del buco al 52' quando Evacuo viene lasciato libero di tirare e ci vuole il miglior Vigorito per evitare il raddoppio. Al 59' sugli esiti di un corner il tiro di Mantovani viene deviato in angolo. Ma con una difesa colabrodo non si può fare molta strada: al 62' Viola prende palla sulla fascia sinistra e mette in mezzo un pallone sul quale la retroguardia biancorossa dorme il sonno dei giusti consentendo a Poli, praticamente indisturbato (esattamente come con successivo Marchi la scorsa settimana) incorna ed infila l'incolpevole Vigorito. A questo punto Marino si decide a togliere l'inguardabile Rinaudo, spostando Sampirisi al centro della difesa, arretrando Laverone e inserendo Vita. La mossa non sembra sortire effetti benefici, perchè il Vicenza continua a cozzare inutilmente contro il muro piemontese, nonostante l'ingresso di Gagliardini e Pettinari. Bella la girata di Vita in piena area all'86', la traiettoria è purtroppo centrale. Ma la concentrazione e la frustazione la fanno ormai da padroni: emblematico il tiro alle stelle di Gagliardini all'87'. L'ultima palla buona arriva sui piedi di Vita a tempo scaduto, però il tiro dell'esterno va ben oltre alla traversa. Così il Novara vince al Menti e non succedeva, pensate, dal 1921... E vince meritatamente, di fronte ad una formazione berica irriconoscibile che riesce a perdere i primi tre punti in casa, innescando un filotto negativo che con le spedizioni a Trapani e a Cagliari alle porte rischia di far scivolare il Lane in posizioni inimmaginabili solo quindici giorni fa.

Le pagelline
BRILLA SOLO SAMPIRISI, SI SALVA VIGORITO. INGUARDABILE RINAUDO E DELUDENTI ANCHE D'ELIA, CINELLI E GATTO
Vigorito 6,5: incolpevole sui gol, si fa apprezzare per qualche uscita efficace. Certo che giocare alle spalle di quell'armata Brancaleone che è attualmente la difesa del Lane non dev'essere un'esperienza particolarmente gratificante
Sampirisi 7: si disimpegna bene sulla lascia, inserendosi spesso con efficacia in avanti. E quando il mister lo sposta a fare il centrale fa ancora la sua parte con pulizia e precisione. Alla fine è l'unico a meritare davvero un applauso per la prestazione.
Rinaudo 4: ecco uno con un grande passato davanti a sé. Tanta serie A, anche in squadre importanti, ma in questo momento la sua esibizione è assolutamente mediocre. In occasione del gol che decide la gara, si fa scherzare come un bambino da Gonzales, che sarà pure bravo ma non è mica Messi...
Mantovani 6: sufficienza di stima, perchè nemmeno lui riesce a dare ordine al calcistico caos della retroguardia biancorossa. La coppia di centrali sembra inoltre mal spartita, con due lungagnoni lenti lenti. Dovrebbe turare le falle e non ci riesce, contribuendo all'ansia generale, come si vede bene quando, al 41' caccia in tribuna un pallone che in altra occasione avrebbe diversamente domato.
D'Elia 5: non è il giocatore che abbiamo imparato ad apprezzare e bissa la prova opaca del turno scorso, balbettando in copertura e facendo mancare in avanti i buoni inserimenti e cross ai quali ci ha abituato.
Galano 5,5: forse non gradisce la posizione, eppure il Vicenza di oggi, orfano di Giacomelli, ha molto giocato dalla sua parte. Christian si è intestardito troppo nell'azione personale e non è mai riuscito a trovare lo spunto giusto per impensierire Da Costa. Così non va...
Urso 5,5: tanta corsa e tanta abnegazione ma un contributo minimo a creare una manovra razionale e convincente. Inoltre non è mai riuscito ad andare al tiro, che fa parte dei pezzi migliori del suo repertorio.
Cinelli 5: stavolta il Capitano incappa in una gara negativa, nella quale non riesce a prendere in mano il centrocampo e si limita al compitino come interditore. In questo Vicenza povero di fosforo nella zona nevralgica del campo da un giocatore come lui c'è da attendersi un contributo ben più sostanzioso.
Laverone 6: sbaglia tanto e spesso la voglia di strafare lo porta a pasticciare, tuttavia gioca palloni in quantità industriale, mettendo spesso in difficoltà la saracinesca che il Novara cala dalla sua parte.
Raicevic 6: non incide sul risultato ma almeno ci prova con una prestazione da combattimento. Finchè le forze lo reggono fa squadra da solo in avanti, poi finisce la benzina e via via si spegne. Solo che il Vicenza non ha alternative in avanti, perchè Pozzi, il bomber decantato in estate non è nemmeno in panchina.
Gatto 5: invocato come il salvatore della patria, delude clamorosamente. Parte bene con un'incursione degna di miglior causa e poi si attorciglia attorno a giocate cervelloti che che non producono nulla di interessante.
Gagliardini 5,5: entra e qualche piccolissimo lampo di luce lo accende. Solo che la corrente dura poco e alla fine si conforma anche lui alla confusione generale, provando conclusioni improbabili che non fanno certo perdere il sonno a Barone.
Pettinari 5: entra a frittate già fatte, ma del suo ingresso, francamente, non si accorge nessuno.
Marino 5: perde per la prima volta da quando è a Vicenza due partite consecutive. In conferenza stampa ammette che la gara è stata brutta ma afferma che nel primo tempo il Vicenza ha giocato bene. Vorrei correggerlo, dicendo che ha semplicemente giocato meno peggio. E' vero che col senno di poi siamo tutti commissari tecnici, ma restano comunque alcune domande: perchè questo Rinaudo e non El Hasni? Perchè questo D'Elia e non Pinato? Perchè non provare Galano più centrale? Perchè, una volta visto che il Vicenza era così confusionario, non provare a inserire un giocatore di qualità come Sbrissa? Al mister il compito di farmi fare la figura dell'asino, magari già da Trapani. Il primo a essere felice sarei proprio io. Vedremo...
Le interviste

MARINO ABBACCHIATO E DELUSO DAL SUO VICENZA
Baroni: "Abbiamo incontrato un ottimo Vicenza ma noi abbiamo fatto un'ottima gara, concedendo poco sulle fasce dove il Vicenza cercava di rendersi pericoloso con Laverone e Galano. Abbiamo una squadra molto rinnovata e siamo partiti un po' in salita ma ora stiamo trovando il gioco e i risultati vedo che ci ripagano."
Marino: "Nel primo tempo abbiamo giocato il più possibile ma nel secondo tempo c'è stata una metamorfosi negativa, con un grosso passo indietro rispetto allo standard solito. L'assenza di risultati interni crea frenesia e poca lucidità e su questo dobbiamo lavorare perchè in questo modo non si va da nessuna parte. Ora cercheremo di cavare il massimo dalle prossime due partire esterne, perchè è necessario reagire, per rendere questa formazione più concreta."
Laverone: "Abbiamo sbagliato la partita. La fortuna bisogna cercarsela giocando con maggiore catti. Dobbiamo solo stare zitti e pedalare."
D'Elia: "Una giornata storta. Resta una gran voglia di riscattarsi. Giacomelli non è mancato solo a me ma a tutta la squadra. Dobbiamo metterci più cattiveria..."
Galano: "Così non va bene. Con certe partite tutta la squadra ne risente. Dobbiamo crescere soprattutto in attenzione. Si sono ripetuti gli errori di Vercelli e nel secondo tempo eravamo scombussolati."
Cinelli: "Abbiamo smesso di giocare e così non va bene. Dobbiamo cercare di essere umili e correre. Un secondo tempo del genere non deve assolutamente ripetersi. E' stata la più brutta partita dell'era Marino. Le prossime due difficili partite devono servirci per trovare in fretta il riscatto. Facendo così' rischiamo di cancellare tutto il buono dell'anno passato."

VICENZA - NOVARA 0 - 2 (p.t. 0 - 1)
Reti: Gonzales al 13', Poli al 52'
Vicenza (4-3-3): Vigorito; Sampirisi, Rinaudo (67′ Vita), Mantovani, D'Elia; Laverone, Urso (70′ Gagliardini), Cinelli; Galano, Raicevic, Gatto (76′ Pettinari). All.Marino
Novara (4-3-3): Da Costa; Faraoni, Troest, Poli, Dell'Orco; Casarini, Viola, Faragò (84′ Vicari); Gonzalez, Corazza (79′ Dickmann), Evacuo (89′ Galabinov). All. Baroni
Arbitro: Aureliano di Bologna.
Note: Ammoniti: Viola e Casarini (N). Rinaudo e D'Elia (V). Calci d'angolo: 5-2. Spettatori 7.822 di cui 2.058 paganti (circa 100 provenienti da Novara). Recuperi: primo tempo: 0′, secondo tempo: 3′ 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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