Un cittadino a Variati: "i Comitati di Quartiere promessi sono i Circoli del PD?"
Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 22:10 | 0 commenti
Riceviamo da Enzo Corani e pubblichiamo
Leggo con un certo disagio il commento del sindaco Variati del PD, in relazione alle dichiarazioni del nuovo segretario cittadino del PD, perché credevo che, tra di loro, ci fosse un certo dialogo. Come pensa Variati di “valorizzare†il territorio, se non conosce nemmeno quello che i vicentini pensano? Manca l’anello di congiunzione, che si chiama “democrazia partecipataâ€, tra il Palazzo, sempre più isolato ed i cittadini dei Quartieri, che non hanno più voce.Â
Dopo oltre 7 anni non ha ancora istituzionalizzato i “Comitati di Quartiereâ€, previsti dal programma elettorale del suo precedente mandato, era il 2008, e ironia della sorte a raccogliere le aspettative del popolo ci sono i Circoli territoriali del PD, Organi di partito, che dovrebbero farsi interpreti delle necessità , proponendole e sostenendole in Consiglio comunale, senza alcuna soggezione. Cose da Repubblica delle Banane, peggio del sistema “sovieticoâ€, affossato dalla storia, dove l’unico “interlocutore†era il Partito. Una scippo di democrazia, i cui risultati, in particolare il “degradoâ€, sono sotto gli occhi di tutti. Sulla parte conclusiva del commento, poi, in cui si “auspica†che Roma cambi il “modo†di vessare il popolo, premiando i più meritevoli, non sono certo del risultato della “supplicaâ€, visto che proprio a Roma c’è quel “rottamatore virtualeâ€, che Variati rappresenta e sostiene a Vicenza, ma che sta portando avanti la peggiore politica di “stampo padronale†(causando l’aumento della “povertà ), mai vista in Italia, dopo l’avvento della Repubblica.
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