Quotidiano | Categorie: Turismo

Un buen ritiro a Montisi per i Vicentini

Di Citizen Writers Venerdi 17 Agosto 2012 alle 10:45 | 0 commenti

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Di Italo Francesco Baldo

Spesso i luoghi di vacanze sono molto noti, molti sono frequentati proprio per questo e in genere, i più famosi, offrono moltissimo per il divertimento, qualcuno anche qualche serata, ma mai troppe, di tipo culturale. Molti vicentini vanno in ferie in luoghi importanti, qualcuno anche all'estero. Quest'anno, come un po' in tuta Italia, le vacanze sono state brevi o non ci sono state affatto. Quest'anno, su suggerimenti di amici, ho frequentato una piccolissima località della Toscana, in provincia di Siena, nel Comune di San Giovanni d'Asso: Montisi, castello fortificato fin dal 1100.

Brevi cenni storici. la tradizione afferma che il nome "Montisi" derivi da Mons Iside, dato che vi si trovava un tempi etrusco dedicato alla divinità egizia. Nel XII secolo fu rocca dei conti di Scialenga e nel 1292 Simone Cacciaconti un ramo dei Scialenga, divenne con forza e violenza signore di Montisi. Alla sua morte il borgo e la rocca furono lasciti allo Spedale della Scale di Siena, che li possedette fino al XVIII, quando furono venduti dal granduca Leopoldo nel 1778 a Giacomo Mannucci Benincasa, i cui discendenti risiedono ancora oggi nel borgo, tra cui l'intraprendente Silvia che organizza cineforum e altre attività culturali. Divenne comune autonomo nel XIX secolo, ma fu poi assegnato al Comune di San Giovanni d'Asso. Ha diverse chiese, una ben restaurata, la Pieve della Santissima Annunziata con una pregevole pala di Neroccio di Bartolomeo de' Landi Madonna col Bambino tra i Santi Paolo, Giacomo, Pietro e Luigi re del 1496,e un antico crocefisso, un'altra, l' Oratorio di Sant'Antonio abate della compagnia del Santissimo Sacramento eretta a piccolo museo, un'altra, la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla, interessante, ma con necessità di ampi restauri, dove si svolge l'annuale manifestazione di concerti per clavicembalo, il Santuario della Madonna delle Nevi e una piccola altra ancora che necessita di un opportuno restauro almeno del tetto. Edifici notabili sono il Palazzo Mannucci Benincasa del Settecento che comprende anche un piccolo teatro recentemente restaurato, il Cassero, la cui torre fu abbattuta dai Tedeschi nell'ultimo conflitto mondiale per impedire il passaggio. Si segnala la tradizione della Giostra di Simone, il 5 agosto, una competizione tra le quattro contrade del borgo, seguita da cene e cene, segue poi la Festa dell'Olio ai primi di novembre. Dal 2007 è nata la Piccola Accademia di Montisi, un accademia musicale fondata da Bruce Kennedy e Alan Curtis, clavicembalisti. Una vera prelibatezza artistica per i culturi della musica. L'attività accademica è notevole per i corsi di perfezionamento e per il festival che si svolge in agosto con concerti di artisti internazionali. Nella sede dell'Accademia al Castello, un palazzetto del XII secolo sono conservati dei clavicembali antichi e nel borgo Bruce Kennedy è attivo anche come costruttore di questi pregevoli strumenti.
La vita trascorre tranquilla, non vi sono grandi distrazioni, ma la possibilità di un buon ritiro per dedicarsi a letture, ad ascolti di musica, a ritrovare se stessi. Non vi sono molti turisti, diversi stranieri e qualche italiano hanno eletto Montisi a loro quasi fissa dimora e la qualità delle vita è davvero buona. Brevi incontri, tutti salutano, un tranquillo vivere, quasi a dire che l'intero paese è parvus sed mihi aptus e nel quale non mancano nemmeno le possibilità di buoni cibi e di buoni vini, alcuni prodotti in loco nel Podere Porrona, altri della zona, da degustare in un simpatico ristorante che diviene anche cinema e dove un tranquillo oste serve pietanze di buon ricordo, come gli spirtz della vicina concorrenza in una piazzetta il cui nome va scoperto personalmente. Insomma una segnalazione per i vicentini che vogliono uscire dalla routine dei noti luoghi di villeggiatura.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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