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Un brodino ricostituente per il Lane: Vicenza - Ascoli 1-1 (p.t. 0-1)

Di Alberto Belloni Sabato 18 Febbraio 2017 alle 18:47 | 0 commenti

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Vicenza - Ascoli 1-1 (p.t. 0-1). Marcatori: 36’ Mignanelli (A), 68’ De Luca (V)

Note: presente sugli spalti una cinquantina di tifosi bianconeri. Arbitro: Marinelli di Tivoli. Recuperi: 2’ p.t. - 4 ‘ s.t. Spettatori: 6.792.

La partita

Nel primo tempo fa meglio l’Ascoli, che va meritatamente in gol su un errore di Giacomelli. Dopo l’infortunio di Cernigoi il Lane disputa la ripresa con l’attacco degli hobbit e prende subito quota, guadagnandosi il pareggio grazie al gol di De Luca.

(Nella foto: Bellomo, autore dell'assist del pareggio) 


Le pagelline

Benussi 6,5: due salvataggi importanti, uno per tempo (al 35’ su Orsolini e al 51’ su Favilli). Torna tra i pali un portiere che infonde sicurezza a tutta la retroguardia e questa è la vera buona notizia.

Zaccardo 7: una prestazione convincente, durante la quale disinnesca completamente Lazzari e si spinge molto spesso in avanti per dar man forte ai compagni, diventando quasi un attaccante aggiunto. Da vero leader…

Esposito 6: Favilli non è quel che si dice un bomber di razza ma ha un fisico da paura e nel mucchio si fa rispettare. Il centrale vicentino ha solo un’incertezza evidente (che gli costa il giallo) al 16’, poi se la cava bene.

Adejo 6: non sempre è perfetto nei disimpegni ma la sua fisicità è utilissima contro i corazzieri abruzzesi. Un salvataggio in acrobazia nella ripresa sbroglia una situazione difficile.

Pucino 5,5: dalla sua parte Orsolini mette spesso in subbuglio la fascia biancorossa. Inoltre l’esterno berico spinge molto poco dalla sua parte e questo è un grosso limite. Serve più intraprendenza.

Gucher 5: non all’altezza di altre occasioni, vagola nella zona di competenza senza incidere come suggeritore di gioco e senza mordere come interditore. Non a caso il mister lo cambia. Ma è anche colpa della condizione fisica precaria.

Rizzo 6,5: un primo tempo decisamente opaco e poi una ripresa tutta in crescendo nella quale prende campo agli avversari, va tre volte al tiro, anche se senza fortuna (al 47’, 48’ e soprattutto 81’, quando va vicinissimo al gol) ed è uno di quelli che alla fine ha ancora più benzina del serbatoio.

Signori 5: la sua presenza si fa sentire per far filtro e ripartire. Prova anche a far male ad Aglietti (al 45’, quando il pallone gli esce di un niente e poi al 55’), ma l’entrata su Orsolini al 71’ è folle. Si può discutere se valga o no il rosso diretto, ma si stava a centrocampo ed entrare in quel modo non era assolutamente necessario. Ha rischiato così di mettere nei guai tutta la squadra.

Giacomelli 5: dispiace castigarlo ancora con un’insufficienza, ma sul tabellino del cronista non resta di lui praticamente nulla, salvo il liscio decisivo che produce il vantaggio bianconero. Periodaccio da superare in fretta…

Cernigoi 5: ha tutto quel che servirà per diventare un buon attaccante, ma per il momento è ancora un ragazzo delle giovanili approdato troppo presto ad un palcoscenico importante come la Cadetteria. Va atteso, ma questo Vicenza ha tempo di puntare sugli outsider? In campo, contro l’Ascoli, sì è visto solo per l’occasionissima sbagliata e per il buon assist per De Luca. Troppo poco, visto che era l’unico attaccante disponibile tra campo e panchina. Auguri per la distorsione al ginocchio…

De Luca 7,5: il migliore del Lane, in entrambi i tempi. Prima del gol è l’unico che prova a dare vivacità alla letargica manovra biancorossa. Dopo aver piazzato la zampata del pareggio, resta in partita con un lavoro sfiancante di pressing sugli avversari. Da  applausi.

Bellomo 6,5: entra e cerca in tutti i modi di lasciare il suo segno sulla gara. A volte ci riesce, a volte no, ma il passaggio filtrante al 69’ che propizia l’1-1 è di alta scuola. L’impressione, tuttavia, è che in questo periodo non sia tranquillissimo. E il Vicenza, se vuol tirarsi fuori dalle paludi, ha bisogno di giocatori sereni…

Orlando 5,5: Bisoli vorrebbe da lui velocità e inventiva, per mettere in difficoltà l’Ascoli sulla fascia destra. Il golden boy rimane sempre con il colpo in canna e al 93’ si perde pericolosamente Mignanelli in un’occasione che potrebbe costare il gol beffa.

Bisoli 6: sceglie di infoltire il centrocampo con giocatori tosti, per non ballare come contro la Salernitana. In avanti non ha scelta e si affida a Cernigoi, che non risulta un fulmine di guerra. Perde nel primo tempo il confronto con l’allenatore ospite ma paradossalmente l’infortunio al giovane attaccante biancorosso gli dà una mano. Con i tre piccoletti davanti la ripresa sorride al Vicenza e solo la sciocchezza di Signori lo priva della chance di una rimonta clamorosa.

 

Le interviste

Bisoli: “Fossimo stati in 11 avrei voluto vedere come terminava… Alla fine va bene così, perché perdere oggi poteva essere pesantissimo, più per il morale che per la classifica. Io a questi giocatori crederò fino in fondo: allo scadere del primo tempo sono rientrati negli spogliatoi piuttosto abbattuti ma io ho detto loro che dovevano far vedere alla gente di che pasta sono fatti. Contro la Salernitana avevamo completamente sbagliato la partita, oggi no. Dell’arbitro non parlo, anche se la scelta dei cartellini tra i due falli, quello prima di Addae e quello di Signori poi, non mi convince. Mi dispiace perché sul gol subito abbiamo fatto non uno, ma almeno quattro errori. Ora ci servono due o tre risultati importanti e sperare di recuperare i giocatori che ci mancano. Dover scegliere ogni settimana solo tra 12 o 13 giocatori disponibili non è certo il massimo…”

Aglietti: “Accetto il verdetto del campo ma mi porto dietro la convinzione che avremmo meritato di più. Oggi abbiamo avuto occasioni importanti, anche in superiorità numerica, ma ci è mancato il killer instinct e abbiamo peccato di egoismo, come nell’occasione toccata a Cacia. D’altra parte venivamo da tre partite in una settimana e si è visto che verso la fine siamo calati.”



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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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