Un brodino caldo per il Lane
Domenica 9 Ottobre 2016 alle 18:40 | 0 commenti
Vicenza, 9 ottobre 2016
VICENZA - CESENA 0-0
Spettatori: 7.010
LA PARTITA
Molto atteso l’esordio sulla panchina berica di Bisoli che, davanti ad un pubblico non molto numeroso, salvo che in Curva Sud, dove i tifosi biancorossi sono supportati dai gemellati del Pescara, Udine e Reggio Emilia, cambia la panchina, scegliendo scaramanticamente quella di destra. Il suo Lane ha almeno quattro limpide occasioni da rete, ma altrettante ne hanno gli ospiti, che colgono anche un montante. Non ha avuto nemmeno il tempo di dare alla squadra una sua fisionomia, per cui il punto non è da buttar via. Finisce a reti inviolate. Resta il dato spietato su un Vicenza che non vince in casa dal 7 maggio scorso.
LE PAGELLINE
BENUSSI 7,5: E’ lui a salvare la porta del Vicenza in almeno tre occasioni. Dopo una buona parata su Ciano al 62’. Un minuto dopo replica due volte su Vitale pericolosissimo e poi si oppone miracolosamente a un colpo di testa micidiale di Ciano al minuto 88. Protagonista.
PUCINO 6,5: restituito alla sua fascia destra, dimostra di trovarsi a suo trovarsi a suo agio, disputando una gara positiva sia in fase di contenimento che di proposizione. Salva con la punta del piede su Rodriguez al 76’, con un tocco di piede magistrale. Peccato che i cross non siano roba per lui.
ESPOSITO 6: la difesa tiene, anche se le incursioni dei centrocampisti cesenati la mettono spesso in difficoltà . Si fa valere di testa sugli spioventi e non commette grossi errori individuali, dimostrando un buon affiatamento col compagno di reparto.
ADEJO 6: Il fiore all’occhiello e il salvataggio all’84’ su un tiro/cross di Belmonte. Per il resto si disimpegna con sufficiente autorità , soffrendo il giusto ma senza capitolare. e’ quando manca che ci si accorge di quanto sia importante.
ZIVKOV 6+: per essere un esordio assoluto, una partita sostanzialmente positiva. Qualche inevitabile errore di inesperienza è compensato da una buona corsa e da una lodevole propensione a spingere sulla fascia. Un esperimento che può essere ripreso ancora.
SIGNORI 5,5: sul piano della quantità c’è, come sempre. Ma al Vicenza servirebbe più qualità e su questo piano la prestazione è appena sufficiente. Sbrodola in qualche giocata sulla trequarti che poteva mettere in difficoltà gli avversari e spara alle stelle al 77’ un ghiotto invito di Cernigoi.
URSO 5,5: fa il suo mestiere, mordendo i garretti e rincorrendo gli avversari in possesso di palla. Quando però si tratta di accendere la luce, conferma di non essere il giocatore adatto ad inventare verticalizzazione e a farsi trovare tra le linee.
GALANO 5,5: Pur essendo spesso nel vivo del gioco, si fa notare più per quel che sbaglia che per quel che fa. Occasionissima al 12’ su erroraccio di Ligi ma il tiro a colpo sicuro va alto e fuori. Ancora una buona opportunità gettata alle ortiche al 38’ quando perde il passo. Poi un tiro stonato al 61’ e la grande opportunità non sfruttata al 75’ quando di testa non riesce a correggere il cross di Zivkov.Â
SIEGA 6,5: il più convincente del centrocampo berico. Copre la sua corsia con grande puntigliosità e si fa trovare spesso pronto alla ripartenza. Inoltre è uno dei pochi a finire l’incontro senza vedere accesa la spia rossa della benzina.
FABINHO 5,5: dopo un quarto d’ora iniziale promettente, tende via via a diventare impalpabile. Dalla sua solo un tiro telefonato al 54’ parato facilmente. Si vede che l’impegno ce lo mette tutto per sfruttare la chance che il mister gli concede, ma non combina granché di buono. Â
DI PIAZZA 5: per lui un gol in netto fuorigioco al 14’, una discreta opportunità sciupata al 35’ e un tiro alto di collo pieno al 40’. Poco, per un Vicenza che ha bisogno del ringhio degli attaccanti, che sin qui non si è visto
VITA 5: ancora una nota stonata per Alessio. Entra, non sposta gli equilibri della partita e sbaglia un pallone vagante 89’ che meritava migliore finalizzazione. Un momentaccio, che sperabilmente passerà in fretta.
CERNIGOI s.v: una comparsata, che non dice molto, se non che il ragazzo è promettente ma deve ancora mangiare tanta polenta per reggere la serie B.
BELLOMO s.v.: in attesa di vedere sul campo il bel centrocampista che è stato in passato e che a Vicenza non abbiamo ancora visto
MISTER BISOLI 6: dopo quattro giorni di lavoro non era lecito attendersi il tocco di bacchetta magica. La squadra continua ad essere lenta e macchinosa nel contropiede ed evanescente sottoposta. La partita si poteva vincere (senza gli errori davanti ad Agazzi) o perdere (senza la traversa e un super Benussi. E’ venuto un punto, che è un brodino caldo per il Vicenza malato. Ora lasciamo lavorare il tecnico ed incrociamo le dita…
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.