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Un anno di sacchetti "verdi" in Coop Adriatica

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 26 Dicembre 2010 alle 10:34 | 0 commenti

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Coop Adriatica - Risparmiate 300 tonnellate di plastica e 10 milioni di "usa e getta"

Bilancio positivo per gli shopper riutilizzabili e biodegradabili, già presenti da settembre 2009
in tutti i negozi della Cooperativa: in 12 mesi acquistate un milione di borsine ecologiche, 220 mila solo in Veneto. Dal 1° gennaio 2011 stop in Italia alle vecchie e inquinanti sporte per la spesa

Dieci milioni di sacchetti "usa e getta" in meno, e oltre 300 tonnellate di plastica, prodotta con circa 450 tonnellate di petrolio, che non sono entrate nel circuito dei rifiuti. È il bilancio "verde" di un anno di shopper ecologici, riutilizzabili e biodegradabili, nei punti vendita di Coop Adriatica: già dal settembre 2009, infatti - con 15 mesi di anticipo sulla normativa che entrerà in vigore in Italia dal 1° gennaio 2011 - in tutti i negozi le vecchie e inquinanti sporte per la spesa sono state sostituite da alternative a basso impatto ambientale. Solo in Veneto, in un anno sono state vendute 1,1 milioni di "usa e getta" in meno, mentre sono state circa 220 mila le borsine ecologiche acquistate.
Lo stop ai sacchetti di plastica in tutti gli ipercoop e i supermercati della Cooperativa - 160 in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo, di cui 51 nelle province di Venezia, Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo, Belluno - ha accompagnato anche un progressivo cambiamento di mentalità dei consumatori. Sempre più clienti, infatti, hanno cominciato a portarsi da casa un contenitore per la spesa: in un anno nei negozi di Coop Adriatica sono state vendute più di un milione di borsine in polipropilene o in cotone riutilizzabili (in pratica, una per ogni socio), mentre le "usa e getta" acquistate sono calate da 48 a 38 milioni.
Conoscere e riutilizzare correttamente gli shopper ecologici consente ai consumatori di salvaguardare, insieme, il risparmio e l'ambiente. Le borsine riutilizzabili - disponibili in sei modelli in tutto: quattro in polipropilene con disegni colorati e due in cotone da agricoltura biologica - sono robuste e adatte agli acquisti più pesanti e voluminosi, con un prezzo che varia tra 85 centesimi e 1,05 euro (oppure, usando 50 punti accumulati facendo la spesa). I sacchetti "usa e getta", invece - realizzati in materiale biodegradabile, derivato dall'amido di mais - vanno bene, in alternativa alle riutilizzabili, solo per carichi più leggeri, o per raccogliere i rifiuti organici nella raccolta differenziata, e vengono venduti a prezzo di costo, tra i 10 e i 15 centesimi, a seconda della dimensione.
L'attenzione per l'ambiente costituisce una delle chiavi dello sviluppo di Coop Adriatica, tanto che, nel Bilancio di sostenibilità, i risultati ottenuti sul fronte ambientale vengono rendicontati al pari di quelli economici e sociali. Tra gli accorgimenti "verdi" della Cooperativa, anche la progressiva estensione degli impianti fotovoltaici per l'alimentazione dei punti vendita, l'installazione nei negozi degli erogatori di detersivi "alla spina" e l'utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative per ridurre i consumi energetici e abbattere gli sprechi, dall'illuminazione con lampade led ai banchi frigo per i surgelati, chiusi da uno sportello

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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