Quotidiano | Categorie: Politica

Un accordo contro i dazi americani

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Dicembre 2009 alle 17:15 | non commentabile

Provincia di Vicenza

Provincia-Orafi: un accordo contro i dazi americani

La Provincia di Vicenza è al fianco del settore orafo per il sostegno ad un'attività produttiva che da decenni caratterizza e sostiene l'economia locale e nazionale, ma che vive un momento di crisi che non conosce precedenti.
Questa mattina a Palazzo Nievo Dino Secco, Vicepresidente della Provincia con delega alle attività produttive, e Giuseppe Corrado, Presidente della sezione orafa e argentiera dell'Associazione Industriali, hanno sottoscritto un "Accordo di consultazione reciproca e promozione di attività produttive nel settore orafo", per concertare un'azione comune su aspetti economici, organizzativi e promozionali di diretto interesse del settore orafo.
"Tre -specifica il Vicepresidente- sono i motivi che ci hanno spinti alla firma dell'accordo: la drammatica situazione che sta vivendo il settore orafo e quindi la necessità di reagire con azioni condivise, l'appartenenza di Provincia e Associazione Industriali sia alla Fiera che al distretto orafo, e la volontà di intraprendere un'azione forte per abbattere le barriere tariffarie negli Stati Uniti d'America e migliorare le importazioni della gioielleria italiana".
I dazi e le barriere tariffarie escludono infatti l'accesso dei prodotti italiani ad una elevatissima quota di potenziali consumatori mondiali. In particolare, l'attenzione è rivolta verso gli Usa, da sempre principale mercato di sbocco dei gioielli italiani, dove però l'attuale quota daziaria, pari al 5,5%, impatta in media oltre il 60% sui margini di profitto delle aziende italiane.
"Se si tiene presente -precisa Corrado- che alcuni Stati come la Cina, la Turchia, la Tailandia, non sono gravati da dazi, ben si comprende la posizione di svantaggio dell'Italia. Per questo l'unica soluzione è l'eliminazione totale delle tariffe su base reciproca e contemporaneamente concordare una modifica della legislazione doganale per permettere l'applicazione del dazio solo sul valore della lavorazione, non anche sul valore della materia prima, come accade ora in Usa diversamente da quasi tutti i Paesi del mondo."
In questa "guerra al dazio" è scesa in campo anche la Regione Veneto, che, su specifico progetto presentato dalla Provincia di Vicenza, ha previsto un contributo di 60mila euro per la riduzione delle barriere tariffarie in Usa.
Progetto abbracciato anche da tutte le associazioni di categoria vicentine aderenti a Cna, Confapi, Confartigianato, Confindustria e dalle organizzazioni dei lavoratori. E non potrebbe essere altrimenti, visto che l'area vicentina del distretto orafo rappresenta uno dei quattro centri principali del settore orafo italiano. La produzione orafa italiana è da sempre leader a livello mondiale nelle quantità di oro finito, e negli ultimi anni, le imprese italiane hanno mediamente trasformato in prodotti finiti una quantità vicina alle 450 tonnellate di oro fino per anno garantendo al nostro Paese il primato in Europa. Le aziende vicentine del settore lavorano circa il 40% dell'oro importato nel nostro Paese, con un volume d'affari che deriva per quasi il 50% dalle esportazioni.
"Ringrazio la Provincia -conclude Corrado- per l'impegno con cui ci sta sostenendo e per la celerità con cui siamo arrivati a questo accordo. Sono tempi inusuali per una Pubblica Amministrazione, ma segno che è stata compresa la difficile situazione che tante aziende vicentine stanno vivendo."

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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