Quotidiano | Categorie: Sanità

Ulss 8 Berica: inaugurato l'Ambulatorio Nutrizionale del Centro Donna

Di Comunicati Stampa Giovedi 5 Luglio 2018 alle 18:21 | 0 commenti

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Un servizio di consulenza nutrizionale per le donne operate al seno - comunica l'Ulss 8 Berica - si arricchisce ulteriormente il percorso di assistenza multidisciplinare per le pazienti del Centro Donna dell’ospedale di Montecchio Maggiore. Il progetto, reso possibile grazie ad una donazione del valore di diecimila euro da parte della Fondazione Graziano Peretti, sarà operativo già nei prossimi giorni e prevede l’attivazione di un ambulatorio settimanale, all’interno del quale opereranno un medico nutrizionista e una nutrizionista.

A spiegare l’importanza dell’iniziativa è il dott. Graziano Meneghini, direttore della Breast Unit di Montecchio Maggiore: «Innanzi tutto è stato ormai dimostrato, nella letteratura scientifica internazionale, che vi è una precisa relazione tra il consumo di alcuni alimenti, la condizione di obesità e la scarsa attività fisica, con la probabilità di sviluppare alcuni tra i tumori più frequenti, incluso quello alla mammella. Al contrario, si ritiene che conducendo uno stile di vita sano sia possibile prevenire circa un terzo dei tumori: quello alla mammella, ma anche al pancreas, alle ovaie, alla prostata, al colon retto, al rene. Ecco quindi che è fondamentale attivare tutti quei servizi e quelle iniziative per fornire alla popolazione indicazioni utili a seguire una corretta alimentazione. Anche perché oggi cercando in rete si trovano consigli di ogni genere, spesso non verificati: è importante quindi offrire ai cittadini dei punti di riferimento affidabili, anche quando si parla di stili di vita sani».

Concetti questi che valgono per tutti i cittadini, ma nel caso delle donne operate al seno il nuovo servizio di consulenza nutrizionale assume anche una valenza più specifica e importante per la loro salute e per la loro qualità di vita: «Molte donne operate al seno - prosegue il dott. Meneghini - vengono anche sottoposte al trattamento chemioterapico, che tra i suoi effetti collaterali può comportare nausea, inappetenza e anche stipsi. Ecco allora che questo ambulatorio sarà un punto di riferimento anche per aiutare le donne in trattamento a seguire la dieta meglio compatibile con la terapia, riducendo questi effetti collaterali e migliorando la loro qualità di vita. Non è un caso che sempre più spesso le pazienti ci chiedano consigli sull’alimentazione da seguire: questo ambulatorio è nato anche in risposta alle richieste, sempre più numerose, delle pazienti».
E ancora, altri studi molto recenti stanno dimostrando che una corretta nutrizione può avere un ruolo significativo anche per la prevenzione delle recidive, e proprio su questo argomento è in corso una ricerca importante, alla quale anche la Breast Unit dell’Ospedale di Montecchio Maggiore sta collaborando, invitando le pazienti a partecipare.

Sono dunque numerose, e tutte di grande rilevanza, le motivazioni che hanno portato all’attivazione del nuovo Ambulatorio Nutrizionale. E proprio la consapevolezza della sua rilevanza per le pazienti ha spinto la Fondazione Graziano Peretti a sostenere l’iniziativa, come spiega Lorella Peretti, vicepresidente della Fondazione: «La donazione si inserisce in un percorso più ampio che abbiamo cominciato nel reparto di oncologia di Montecchio prima con progetti di ricerca sulla familiarità nelle malattie oncologiche, poi con la fornitura di tutori elastocompressivi per la riabilitazione delle donne operate al seno e anche con una borsa di studio per garantire la presenza di una psicologa che opera all’interno di oncologia - anche all’Hospice dell’Ospedale di Vicenza - a sostegno delle persone che devono affrontare questa malattia. Il nostro obiettivo primario è quello di seguire il mondo dei malati oncologici, sia dal punto di vista della ricerca sia nel tentativo di migliorare le loro condizioni di vita. L’Ambulatorio Nutrizionale nasce proprio con il fine di supportare i pazienti oncologici anche attraverso un’alimentazione equilibrata e mirata. In questi ultimi anni l’alimentazione si è rivelata infatti una strada molto importante nella prevenzione della malattia e di eventuali ricadute. Per questo motivo, il progetto per il momento ha durata di un anno, ma abbiamo intenzione di continuare a rinnovare la donazione per garantire la continuità del servizio».

Non a caso proprio il rapporto tra sana alimentazione e prevenzione primaria e secondaria nel tumore al seno era stato uno degli argomenti al centro dell’attenzione in occasione dell’ultima edizione dell’Ottobre Rosa promosso da ANDOS Ovest Vicentino, come ricorda la presidente Piera Pozza: «è da più un anno che pensiamo all’introduzione di questo servizio all’interno del Centro Donna. Abbiamo continue richieste di aiuto da donne operate al seno che riguarda appunto l’alimentazione. Ogni dieta va personalizzata e darà molta tranquillità alle donne e le aiuterà ad alimentarsi in maniera corretta, per ciò che richiede il corpo in queste situazioni e sfatando informazioni erronee. Il nostro grande ringraziamento va alla Fondazione Peretti per il continuo appoggio e per la sensibilità che sempre dimostra».

«Con questo nuovo servizio - conclude il direttore generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi - si potenzia ulteriormente un servizio che è sempre più un punto di riferimento per le donne di tutto il Veneto, rafforzando ulteriormente quell’approccio multidisciplinare che alla Breast Unit di Montecchio Maggiore ha sempre trovato un modello virtuoso di applicazione».


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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