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Uilca, no alla fusione tra BPVi e Veneto Banca

Di Note ufficiali Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 18:41 | 0 commenti

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Oggi l'assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan ha incontrato I sindacati del gruppo Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per approfondire la situazione delle popolari venete. L'incontro ha avuto carattere esplorativo. Il segretario generale Uilca Veneto Luisa Querenghi ha ribadito in una nota la contrarietà della alla fusione tra queste due realtà, posizione supportata dall'elaborato dell'ufficio studi nazionale della Uilca. Si è prodotta una disanima delle ricadute economiche del coordinatore aziendale Banca Popolare di Vicenza Luca Lambrocco: rispetto ai principali indicatori che oggettivamente definiscono un quadro post eventuale fusione peggiorativo rispetto alla pur grave situazione attuale con pesanti ricadute dirette e indirette sui lavoratori.

Tuttavia qualora la proprietà ritenesse questa l'unica soluzione percorribile la Uilca e tutti i sindacati non sono disponibili a parlare di licenzamenti e chiederanno tutele occupazionali per le attività che eventualmente potrebbero essere cedute. I responsabili Uilca di Gruppo per Popolare Vicenza Luca Faietti e Manlio Crosara di Veneto banca stanno lavorando insieme per affrontare il difficile momento che si prospetta definendo strategie utili alla tutela occupazionale e delle professionalità in essere nei due Istituti.
Particolare attenzione è stata posta alla continua esposizione mediatica cui i lavoratori di entrambi i gruppi bancari sono quotidianamente esposti e alle pressioni scorrette delle associazioni dei consumatori che mirano ad attribuire ai lavoratori responsabilità che sono totalmente riconducibili a scelte irresponsabili non condivise delle precedenti governance dei due Istituti. La Uilca tutelerà in tutte le sedi i diritti e la dignità dei dipendenti. La Uilca è e sarà sempre da una sola parte: quella dei lavoratori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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