Ufficiale la lista dei 17 atleti veneti in partenza per le Paralimpiadi di Londra
Martedi 7 Agosto 2012 alle 11:17 | 0 commenti
Comitato Italiano Paralimpico Comitato Regionale Veneto - Con l'Atletica Leggera, che è stata l'ultima a scegliere la propria formazione, è definita la lista degli Atleti convocati per le prossime Paralimpiadi di Londra, che avranno inizio mercoledì 29 agosto 2012. Ben 19 sono i Veneti che prenderanno parte alla kermesse londinese (17 atleti e 2 tecnici), divisi in 8 discipline: Atletica Leggera, Basket In Carrozzina, Ciclismo, Nuoto, Tennis Tavolo, Tiro A Segno, Tiro Con l'arco e Vela (qui la lista, qui anche i tecnici), nella foto Oscar De Pellegrin, al Quirinale per la consegna della bandiera)
Tra i nominativi spiccano in particolare quelli di Alvise De Vidi, ormai alla sua sesta paralimpiade, Alex Zanardi, alla sua prima partecipazione, Davide Dalla Palma e Francesco Bettella (rispettivamente del 1990 e del 1989), i più giovani del gruppo e infine il portabandiera, il bellunese Oscar De Pellegrin.
Le prime parole del Presidente CIP CRV Claudio Carta, sono state:
"Fino alle ultime Olimpiadi di Vancouver, la delegazione paralimpica italiana è stata composta per il trenta per cento, da Veneti, che poi hanno portato a casa fino al cinquanta per cento delle medaglie. Grazie a questi 17 Atleti, anche in questa edizione, il Veneto reciterà un ruolo da protagonista.
L'augurio che faccio a questi ragazzi è quello di vivere a pieno questa esperienza e, dopo tanti sacrifici, di riuscire a prendersi anche qualche bella soddisfazione.
Un pensiero speciale lo rivolgo, invece, a coloro che, nonostante abbiano raggiunto i minimi e sperato fino all'ultimo, purtroppo non potranno essere presenti. Il consiglio che mi sento di dar loro è quello di continuare ad allenarsi con passione e costanza e di non smettere di sognare, in quanto i sogni non conoscono limiti o barriere.
Infine, il messaggio che lancio a tutte le persone con disabilità è quello di seguire l'esempio di questi grandi campioni, uscire di casa e iniziare a praticare sport in quanto è il più potente mezzo di socializzazione e reinserimento sociale a nostra disposizione".
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