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Uffici postali periferici, strategia comune contro le chiusure

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Febbraio 2013 alle 14:23 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Regione del Veneto e Poste Italiane opereranno per una strategia comune finalizzata a scongiurare il rischio chiusura di uffici postali periferici, ampliando anzi l’offerta alla cittadinanza. E’ questo l’esito del vertice svoltosi a Palazzo Balbi tra l’assessore regionale al turismo e allo sviluppo montano, il vicepresidente bellunese del Consiglio regionale e, per Poste Italiane, il responsabile Area Territoriale Nordest Cosimo Andriolo, il responsabile commerciale impresa e pubblica amministrazione Dino Massimiliano Conte e il consigliere di amministrazione Antonio Mondardo.

“Abbiamo illustrato quali potrebbero essere le collaborazioni tra Regione e Poste Italiane in ambito turistico e sanitario – ha spiegato l’assessore regionale – mentre Poste Italiane ci ha esposto quali risposte può dare alle nostre esigenze. Nel complesso, è stato un incontro positivo che è servito a definire una strategia che valorizzi la capillarità degli sportelli postali, utilizzandoli come gestori di varie funzioni. In questo modo, non solo se ne giustifica la presenza anche nei piccoli paesi di montagna, dove rappresentano comunque un punto di riferimento importante per la cittadinanza, ma si migliora anche l’offerta dei servizi a residenti e turisti.

“Poste Italiane, consapevole del valore della propria capillarità sul territorio, nel 2013 sarà impegnata – ha detto Cosimo Andriolo – in un ulteriore processo di rafforzamento della qualità del servizio erogato. In tale ottica assume fondamentale importanza la possibilità di realizzare specifici accordi o convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni Locali, per incrementare e valorizzare i servizi erogati ai cittadini dagli uffici postali. L’incontro rappresenta un primo importante passo in questa direzione, in virtù della straordinaria rilevanza della Regione Veneto come soggetto istituzionale privilegiato”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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