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Altri uffici per Tribunale di Vicenza, Variati: "Sì a S. Marco, ma alla ex Coreco lì accanto"

Di Pietro Rossi Giovedi 13 Agosto 2015 alle 22:47 | 0 commenti

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Era una soluzione accarezzata da tempo dal Comune e dalla Provincia di Vicenza - quindi da Achille Variati - quella di traslocare alcuni uffici del palazzo di giustizia a Palazzo Franceschini Folco a San Marco, di proprietà della stessa Provincia che lo ha messo in vendita. Poi perizie e problemi tecnici, che richiederebbero interventi pesanti a un edificio del settecento, hanno messo l'alt al progetto. Il sindaco, però, ha già pronta un'altra soluzione: l'attigua palazzina ex-Coreco.

"Si tratta di una palazzina recentemente liberata che sarebbe ottima per i messi notificatori del tribunale - spiega Achille Variati - che poi sono quelli che dovrebbero trasferirsi, visto che attualmente lavorano in uffici impossibili a Santa Corona, uffici che non sono per niente a norma".

Il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza ha fatto un attimo i conti in tasca, cercando una soluzione di ripiego rispetto a Palazzo Folco, un palazzo completamente restaurato e messo in vendita prima a 9 poi a 7,5 milioni di euro.

"Un palazzo storico, con alcune difficoltà strutturali - conferma Variati - al contrario della palazzina ex-Coreco", che, ristrutturata circa dieci anni fa con finanziamenti regionali, è di dimensioni decisamente più ridotte del palazzo e il cui valore è di circa un milione di euro. Fino a poco tempo fa era la sede di una ventina di dipendenti del settore ambiente della Provincia e ospitava in una parte il "micronido" Peter Pan, idea sempre di Palazzo Nievo per supportare le famiglie. Adesso che è vuoto potrebbe accogliere quindi una parte di Tribunale. "Quell'area potrebbe essere sufficiente per i messi, visto che la digitalizzazione degli archivi ha fatto risparmiare parecchio spazio", conclude Variati annunciando che a settembre porterà l'idea al ministero assieme al presidente del tribunale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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