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UE impone di liberalizzare, Berlato: fa bene regione a tutelare commercio nei centri storici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Ottobre 2012 alle 12:05 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - La Regione Veneto sta lavorando alla promulgazione della nuova "legge sul commercio" che ha lo scopo di disciplinare l'insediamento di nuove realtà commerciali sul territorio regionale. Operazione necessaria dopo l'obbligato recepimento della "Direttiva europea Bolkestein" che, in linea di principio, ha come obiettivo l'armonizzazione dei regimi normativi di accesso ed esercizio delle attività di servizi attraverso l'abolizione degli ostacoli alla prestazione nel mercato interno.

"In termini di centri commerciali il Veneto si ritrova ad avere una presenza di metri quadri ben superiore a quella di altre regioni europee e in Italia è superiore perfino alla Lombardia" - spiega il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.
Secondo l'europarlamentare - "negli ultimi vent'anni abbiamo assistito ad un incremento disordinato di queste aree con dei contraccolpi inevitabili sul commercio tradizionale", il quale - continua Berlato - "mantiene un valore per le città perché assume delle funzioni non solo economiche ma anche sociali".
Il Coordinatore provinciale vicentino del PDL condivide le linee guida del disegno di legge regionale, soprattutto nella parte che pone dei deterrenti all'edificazione di nuove are commerciali della grande distribuzione, mentre ne favorisce la realizzazione all'interno della città o se vengono utilizzati edifici ed aree dismesse che andranno riqualificate. "Sulla carta le liberalizzazioni europee funzionerebbero pure - conclude Sergio Berlato - invece molto spesso non tengono conto degli effetti reali che inevitabilmente ricadono non solo sulla vita delle persone ma sulla stessa esistenza di un tessuto culturale e sociale che rientra nei costumi tradizionali di un popolo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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