Quotidiano | Categorie: Politica

Uccisione dell'attentatore di Berlino, Roberto Ciambetti: grazie alle Forze dell'Ordine

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Dicembre 2016 alle 15:35 | 0 commenti

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Consiglio regionale del Veneto
“Quanti Cristian Movio e Luca Scatà ci sono in Italia? Migliaia. Sono gli uomini e donne delle Forze dell’Ordine che, tra mille difficoltà e nonostante le contraddizioni della politica, cercano di dare risposte all’esigenza di sicurezza dei cittadini”. Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, in una sua nota “nell’esprimere i sentimenti e il ringraziamento penso della maggioranza dei veneti ai due agenti che a Sesto San Giovanni hanno ucciso il jihadista responsabile della strage di Berlino – ha detto Ciambetti – e dopo aver ancora una volta sottolineato la straordinaria dedizione di agenti di Polizia, Carabinieri, personale della Guardia di Finanza ai quali dobbiamo essere tutti grati, devo anche manifestare una sincera e viva preoccupazione: se Anis Amri è ritornato in Italia è perché qui probabilmente contava di trovare protezione, appoggio e sostegno.

LA stessa storia dell’ultimo quinquennio di quest’uomo, del resto, deve metterci sull’avviso: con i flussi migratori incontrollati, con migliaia e migliaia di signor nessuno sparpagliati nel territorio, gli ultimi governi hanno inoculato il virus della violenza jihadista nel territorio. Adesso i nostri sindaci sono persino chiamati a dare i documenti di identità a questi signor nessuno con il risultato di legalizzare anche chi dovrebbe esser stato espulso. E’ chiaro che una rete terroristica, fatta di combattenti strutturati, dalle scelte e follie italiane non può che trarre giovamento e utilità. Se Anis Amri era ritornato in Italia, forse, era anche per questo. La mia domanda è: per un terrorista fermato, quanti farabutti sono liberi e liberi di fare ciò che vogliono?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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