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Turismo. Zaia:"Contro la crisi lo stato abbassi la fiscalità per rendere concorrenziale il settore"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Agosto 2014 alle 12:13 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Faccio mie le motivazioni della rivolta degli operatori padovani del turismo. Contro la crisi, ma anche e soprattutto per rilanciare il settore e sostenere gli investimenti migliorativi dell'offerta e della qualità, serve una seria defiscalizzazione, altro che ospitare profughi a 35 euro al giorno".

Non usa mezzi termini Luca Zaia, presidente del Veneto, prima regione turistica d'Italia che da sola registra un sesto delle presenze nel bel Paese (i pernottamenti nelle strutture ricettive sono mediamente 63 milioni l'anno, il 65 per cento dei quali generati da ospiti provenienti dall'estero), che conta circa 400 mila posti letto, un fatturato valutabile sui 17 miliardi di euro con l'indotto e quasi mezzo milione di addetti, anche in questo caso indotto compreso.

"Questi numeri, che si riferiscono ad un'industria non delocalizzabile - aggiunge Zaia - che valorizza il territorio, crea ricchezza e contribuisce a mantenerne la qualità e l'ambiente. I risultati del Veneto sono il frutto della capacità dei nostri imprenditori e dell'offerta disseminata ovunque al massimo livello: culturale, di accoglienza ed enogastronomico. Contro questo settore rema però una fiscalità ossessiva: i nostri alberghi faticano a offrire prezzi concorrenziali con il resto d'Europa perché il fisco qui è vorace: sia sui redditi, sia con l'IVA, sia con i canoni Rai, sia con contributi addizionali vari. A questo prelievo si aggiungono le nuove imposte comunali decise dallo Stato per "compensare" a spese dei cittadini i minori trasferimenti necessari agli enti locali".
Gli albergatori padovani hanno calcolato che, tra Imu e Tasi, devono pagare fino a 770 euro a stanza solo per il fatto che questa esiste. L'IVA nel comparto ha un'aliquota tra le più alte del vecchio continente, mentre i redditi sono assorbiti dalle tasse per circa il 50 per cento. Aggiungi anche il maltempo di quest'anno e si aprono prospettive per nulla rosee.
"Se il Governo vuole aiutare davvero il turismo - conclude Zaia - intervenga su queste rapine ed eviti di additare gli emigranti come risposta all'attuale situazione di crisi".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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