Quotidiano | Categorie: Turismo

Turismo veneto in bicicletta: 1200 chilometri di piste attrezzate e tre brochure di percorsi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Settembre 2014 alle 14:57 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Veneto si candida ad essere una destinazione cicloturistica d’eccellenza, grazie ad una rete di 1200 km di ciclovie. Lungo questi circuiti lo scorso anno è stata completata la posa della segnaletica, che sarà implementata e completata proprio per orientare i turisti viaggiatori, attrezzando inoltre le salite e i passi dolomitici scelti dagli appassionati della velocità e intervenendo sulle strade forestali scelte dagli amanti della mountain bike.

“Secondo i dati presentati dalla Commissione Europea – afferma l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – il valore economico delle vacanze in bicicletta in Europa si aggira attorno gli 11 miliardi di euro, generato soprattutto da tedeschi (con ben 8 milioni), austriaci, e olandesi. In questo settore laa nostra Regione è già presente in tutti i cataloghi dei Tour Operartor europei  ed è una delle prime mete dei turisti che scendono dalle Alpi seguendo il corso dei fiumi Adige e Brenta. Nei prossimi mesi utilizzeremo significative risorse per realizzare nuove piste ciclabili di lunga percorrenza, completando quei percorsi che intercettano i principali flussi turistici: Lago di Garda – Venezia, una classica del cicloturismo italiano; la ciclovia delle spiagge, lungo il nostro magnifico litorale; la Dolomiti – Venezia, dalle montagne al mare. A queste si aggiungono altre nuove rotte di sicuro interesse come la ciclovia del Brenta e l’ex-ferrovia Treviso – Ostiglia”.

In occasione di Expo Bici, La Regione ha presentato tre nuovi prodotti editoriali destinati a questo segmento del turismo slow. “Si tratta – ha spiegato Finozzi - delle nuove brochure della collana “Veneto in bicicletta”, in distribuzione dalle prossime settimane”. La prima si intitola “Slow Bike” e descrive il piacere del viaggio sulle migliori ciclovie del Veneto. I percorsi sono suddivisi in 4 itinerari settimanali ed 7 escursioni short-break. La seconda è specifico: “Mountain Bike”, dedicato alla “top ten” dei bike resort dove vivere la vacanza attiva a contatto con la natura. La terza brochure è “Road bike” che, a partire dal fascino del Giro d’Italia, invita il turista sportivo a confrontarsi con le 8 escursioni e 2 scalate sulle strade della corsa rosa.

“Le tre nuove brochure, i cui percorsi sono scaricabili dal portale www.veneto.to in formato adatto ai navigatori gps, sono un altro passo del Veneto per miglioramento nell’accoglienza del turista: un processo costante che richiede il sostegno e la forza dei numerosi operatori turistici veneti che credono in questo specifico mercato”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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