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Turismo religioso ed enogastronomia, anche il Veneto sulla "Via di Karol"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Agosto 2014 alle 13:00 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Veneto sarà presente in forze alla Fiera europea dei prodotti tipici regionali, in programma a Zakopane, nel voivodato polacco di Malopolska, tra il 10 e il 17 agosto, dove sarà allestito un ampio spazio espositivo e saranno presentati le proposte regionali per il cosiddetto turismo religioso interessato alla “Via di Karol”.

La missione a Zakopane, rganizzata dal Circuito Wigwam e dal Consorzio Marca Treviso, capofila del progetto di turismo religioso del Veneto, sarà accompagnata da una selezione delle eccellenze enogastronomiche del Veneto messa a punto con le aziende, le cooperative e i consorzi di tutela che hanno aderito.

La regione di Malopolska (“piccola Polonia”), dove sorge Gracovia, città della quale fu vescovo il futuro Papa Giovanni Paolo II, e dove c’era il campo di concentramento di Auschwitz - Birkenau, è forse il territorio nel quale si conservano meglio le tradizioni, il folklore, le produzioni agroalimentari polacche. Ma è anche un territorio dove c’è una fede cristiana viva, sentita e diffusa, che oggi ha il suo fulcro nel papa polacco da poco dichiarato Santo. La figura di Wojtyla è richiamata dalla Via di Karol: un cammino di devozione, arte e spiritualità, che congiunge Wadowice, nei pressi di Cracovia, luogo natale del Santo, e Roma, dove concluse il suo cammino terreno.

Il Veneto è proprio a metà di questo itinerario ed ha in comune con la Malopolska un forte senso di fede popolare e un patrimonio di luoghi sacri di enorme rilevanza. “Non è un caso che la Regione del Veneto – sottolinea l’assessore regionale al turismo e all’internazionalizzazione Marino Finozzi – abbia formalmente fatto de La Via di Karol un elemento di devozione, ma momento strategico sia per promuovere la propria ampia offerta di quello che viene chiamato “turismo religioso”, che si traduce nell’offrire ospitalità e anche opportunità ai pellegrini che decidono di recarsi nel luoghi più sacri, visitando lungo il cammino le testimonianze della fede che le comunità hanno creato in tutta Europa. Vogliamo anche fare di questo particolare “turismo” – conclude l’assessore,un fattore di sistematizzazione e collegamento di ambiti territoriali, creando tipologie di approccio e sinergie con altri tematismi che richiamano in Veneto ospiti da tutto il mondo, in primo luogo la cultura e l’enogastronomia”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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