Turismo, la Regione sta studiando nuove norme per stanare l’abusivismo
Martedi 7 Agosto 2018 alle 17:19 | 0 commenti
Gli alloggi in locazione turistica - è scritto in una nota della Regione - sono strutture ricettive non soggette a classificazione né a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), senza la prestazione di servizi a favore degli ospiti durante il loro soggiorno. Chi affitta ha attualmente solo obblighi di comunicazione alla Regione, riguardanti sia l’anagrafica di tale tipologia di alloggi, sia la movimentazione turistica.Â
Il numero complessivo dei questi alloggi in locazione nel Veneto era di circa 33.000 nel 2016, ma è aumentato a oltre 37.100 nel 2017. La continua crescita del loro numero è facilitata anche dalla commercializzazione turistica tramite i siti internet di prenotazione ricettiva, sconfinando spesso nell’abusivismo e conseguentemente in forme di concorrenza sleale nei confronti di chi agisce correttamente.
Per questo la giunta regionale, su relazione dell’assessore al turismo Federico Caner, ha esaminato in prima lettura una proposta legislativa che prevede nuove disposizioni in materia di ricettività turistica finalizzate a tutelare sia la qualità dell’offerta anche nel segmento degli alloggi in locazione, sia la trasparenza del settore. Il testo sarà licenziato definitivamente in una delle prossime sedute, per essere poi trasmesso al consiglio regionale.
“E’ ormai più che un semplice sospetto – fa rilevare Caner - che dietro ai fenomeni di abusivismo ci siano vere e proprie organizzazioni che gestiscono centinaia di alloggi, senza pagare tassa di soggiorno né comunicare la movimentazione turistica. Prima di intervenire ci siamo presi tempo perché le norme adottate in precedenza in questa materia dalla Regione Lombardia sono state impugnate dal governo. Abbiamo quindi apportato i necessari correttivi per evitare l’impugnazione delle nostre normeâ€.
Al fine di garantire un livello minimo di qualità di questa tipologia di offerta, le disposizioni obbligheranno gli alloggi in locazione turistica ad essere conformi alle prescrizioni urbanistiche, edilizie, igienico-sanitarie e alle norme per la sicurezza degli impianti, così come peraltro già previsto per le strutture ricettive classificate. Vengono poi introdotti obblighi informativi necessari per consentire alla Regione di conoscere tempestivamente ed adeguatamente questa tipologia di offerta turistica in rapido ed enorme sviluppo.
Uno dei nuovi obblighi di informazione turistica per i locatori turistici consisterà nell’esposizione di una targa identificativa da apporre all’esterno dell’alloggio, per consentire ai turisti l’individuazione della struttura destinata ad accoglierli. La proposta di legge prevede inoltre il nuovo obbligo di dotarsi di un codice identificativo dell’alloggio da pubblicare nei siti internet di prenotazione ricettiva, ove l’alloggio sia eventualmente pubblicizzato, secondo le modalità disposte dalla Giunta regionale. Tutto questo consentirà di agevolare un esercizio efficace delle funzioni di vigilanza, che sono compito dei comuni, sulle locazioni turistiche, compito che sarà ulteriormente facilitato anche dall’accesso telematico comunale ai relativi dati disponibili nel sistema informativo regionale del turismo.
“La disponibilità di informazioni e di strumenti – conclude Caner – consentirà ai comuni di potenziare i controlli sul territorio. E per contrastare il fenomeno delle strutture turistico ricettive abusive, che sono commercializzate su piattaforme digitali, abbiamo previsto che i comuni possano chiuderle e sanzionarle con multe che saranno adeguatamente incrementateâ€.
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