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Turismo, insediato a Venezia tavolo delle sinergie. Verso attivazione progetti formativi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Febbraio 2012 alle 20:43 | 0 commenti

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Regione Veneto - Pare incredibile: nel Veneto dei primati turistici, le imprese dell'ospitalità cercano personale "nostrano", il più capace di accompagnare gli ospiti nell'offerta di territorio, mentre ci sono in questo momento circa 140 mila disoccupati che cercano lavoro e non lo trovano. "Dove si inceppa il meccanismo che fa incontrare questi due soggetti che hanno bisogno gli uni degli altri?" E' la domanda posta dall'assessore regionale alla formazione Elena Donazzan.

L'ha fatta nel corso della prima riunione di insediamento del tavolo delle sinergie sul turismo, convocato e presieduto questo pomeriggio a Palazzo Balbi di Venezia dal collega Marino Finozzi, dopo aver ascoltato la prima tornata di interventi dei partecipanti. Che erano al massimo livello: il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli, il presidente di Federturismo Antonello De Medici, il presidente di Assoturismo Francesco Mattiazzo, oltre all'assessore provinciale di Venezia Giorgia Andreuzza in rappresentanza dell'UPI.

Da riunione insediativa il tavolo si è così trasformato, seduta stante, in organismo operativo, a fronte delle richieste e delle esigenze prospettate dagli imprenditori e delle possibilità e potenzialità sviluppabili nel territorio. Verrà subito attivato l'Osservatorio permanente sul fabbisogno formativo per quanto riguarda il settore turistico - ha assicurato Elena Donazzan - mentre un gruppo tecnico ristretto si metterà al lavoro per presentare entro un mese, massimo due, un elenco azioni possibili nella formazione, in ordine di priorità, su cui cominciare a lavorare, mettendo assieme possibilità regionali, anche a valere sui fondi europei, istituti professionali e le imprese di settore.
"Il Veneto è la prima regione turistica d'Italia e tra le prime del mondo - ha ribadito Finozzi - con 63,4 milioni di presenze nel 2011, generate da circa 15,8 milioni di ospiti per il 62 per cento stranieri, con oltre 3 mila imprese alberghiere, migliaia di altre strutture ricettive nel settore ricettivo, decine di migliaia di ristoranti, oltre 350 mila addetti tra fissi, stagionali e indotto. Con il tavolo delle sinergie voglia ‘liberare' tutte le potenzialità di un comparto economico che dà un fatturato di 15 miliardi di euro, non è delocalizzabile e valorizza il territorio e le sue energie". "A fronte di questo - ha fatto presente la collega Donazzan - non sempre la formazione sembra dare le professionalità e la qualità richiesta, mancano in molti segmenti scuole di alta formazione che sarebbero utilissime alla nostra economia turistica. Penso ad esempio ad una scuola di alta cucina, all'altezza della nostra enogastronomia, dove per questo abbiamo creato il Festival della Ristorazione".
"Il turismo del Veneto si svilupperà sicuramente in futuro - ha fatto presente Michielli - se sposa il tema della qualità, che è strettamente legata alla formazione: l'ospitalità non può più essere lasciata all'improvvisazione o solo alla tradizione di cortesia". "Il Veneto deve diventare riferimento anche per la capacità di produrre talenti - gli ha fatto eco De Medici - e dobbiamo operare per una formazione capace di legarsi ai tematismi di domani". "Le aziende sono le prime interessate", ha convenuto Mattiazzo.
Intanto però, ad inizio stagione, gli imprenditori del turismo veneto faticano a trovare personale locale e si devono assai spesso rivolgere agli stranieri. "Lavoriamo tutti da subito - hanno concluso Finozzi e Donazzan - per ‘stappare' questa situazione che ha del paradossale".
Il tavolo delle sinergie nel turismo è stato formalizzato dalla giunta veneta nel giugno scorso ed è stato previsto dalla Legge regionale di settore come momento di raccordo delle politiche del comparto economico turistico con le altre attività amministrative della Regione. Il suo ruolo è soprattutto di chiarificazione e semplificazione all'interno di una attività economica trasversale a molti comparti. La sua prima seduta è stata decisamente produttiva. Le prossime saranno dedicate alla sanità e all'urbanistica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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