Turismo, Finozzi: Veneto da record assoluto, presenze oltre 50 milioni tra gennaio e agosto
Venerdi 11 Novembre 2011 alle 11:07 | 0 commenti
Marino Finozzi, Regione Veneto - Tra gennaio e tutto il mese di agosto si sono registrati in Veneto 11.760.832 turisti: l'8,1 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E se gli italiani, anche a causa della crisi, sono cresciuti di un 1,7 per cento relativamente modesto, gli stranieri hanno raggiunto quota 7.551.504, con una crescita del 12,1 per cento, pari a quasi il 64 per cento del totale degli arrivi nella regione che si conferma la più ospitale e gradita d'Italia.
"Il contatore delle presenze registrate nei primi otto mesi dell'anno - sottolinea soddisfatto Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto - ha già superato quota 50 milioni, arrivando a 50.401.722. Anche in questo caso, sono gli ospiti provenienti dall'estero che fanno registrare il dato migliore: 30.974.593 pernottamenti, con un aumento del 7,2 per cento rispetto al medesimo periodo del 2010, coprendo quasi il 61,5 per cento delle presenze. I turisti italiani, invece, sono rimasti meno del solito, registrando un calo di pernottamenti dello 0,9 per cento".
"Questi dati, in un periodo difficile per l'Italia e certamente critico per l'Europa e il mondo - commenta Finozzi - testimoniano della straordinaria tenuta e dell'appeal del nostro territorio, con la sua offerta completa, la sua cultura e la sua enogastronomia. Io dico che i risultati sono anche il frutto della capacità del sistema turistico, Regione e imprenditori, di proporsi ai mercati in maniera forte, consapevole e sempre più moderna e organizzata, pur con le difficoltà con le quali ogni giorno dobbiamo tutti fare i conti. E continueremo così, per consolidare la promozione nei mercati consolidati e forti e per presentare in quei Paesi le cui economie sono in ogni caso in pieno sviluppo, a partire dal BRIC".
"Queste due opzioni restano infatti fondamentali e i dati ce lo confermano - aggiunge Finozzi - soprattutto se guardiamo ai nostri ospiti più affezionati, quelli di lingua tedesca". Le presenze di turisti provenienti dalla Germania hanno toccato quota 10.680.822, con un aumento del 7,3 per cento. Da sole rappresentano oltre un quinto di tutti i pernottamenti registrati in Veneto. Gli ospiti austriaci si collocano al 2° posto, con 2,888,234 presenze, in crescita del 5,1 per cento. Ma sono significativi anche i numeri di Olanda (al 3° posto, +4,5 per cento), Francia (+ 6 per cento), Regno Unito (+2,9 per cento), Svizzera (+7,1 per cento) e USA (all'8° posto, con 1.080.683 presenze, in crescita del 14 per cento). In forte crescita percentuale (anche se i numeri sono ancora relativamente "piccoli") sono gli ospiti provenienti da Paesi dalle economie più vivaci: + 35,7 per cento i Russi (555.459 presenze); + 53,6 per cento i cinesi (348.670), + 34,5 per cento da Centro e Sud America (508.009).
"Ma dall'andamento statistico si possono trarre ulteriori informazioni: Il nuovo turismo mondiale, ad esempio - dice ancora Finozzi - conferma la sempre maggiore attenzione alla cultura,: la maggiore crescita in termini di arrivi (+13,6 per cento) e presenze (+11,5 per cento) è stata infatti registrata dalle città d'arte. In testa agli aumenti percentuali c'è Vicenza (+16,2 per cento di presenze), seguita da Belluno (+13,5 per cento), Verona (+12,3 per cento), Venezia (+12,2 per cento), Rovigo (+11,6 per cento), Padova (+11,5 per cento e Treviso (+ 2 per cento). In numeri assoluti il primato va a Venezia (6.482.269 presenze); seguita da Verona (1.104.749), Padova (760.123) e Vicenza (299.451).
I numeri confermano infine la voglia di qualità del turismo e l'importanza crescente di ambiente ed enogastronomia: aumentano dell'11 per cento i pernottamenti in alberghi a 4 stelle (per un totale di 8.292.969 pernottamenti) e negli alberghi a 5 stelle o di lusso (+ 12,6 per cento, 940.107 pernottamenti), mentre il maggior numero di presenze si registra negli hotel a 3 stelle con 10.224.125 pernottamenti, pari al +4 per cento). Scarsa è invece l'attrattiva degli alberghi a 1 o 2 stelle (un modesto +0,4 per cento, per un totale di 2.603.788 pernottamenti). Crescono ancora a due cifre, del 10,7 per cento, gli agriturismi, che raggiungono i 424.256 pernottamenti. C'è infine voglia di turismo all'aria aperta ma di qualità : aumentano del 2,4 per cento gli ospiti di campeggi e villaggi turistici (in Veneto c'è il più grande polo europeo a Cavallino Treporti), che registrano 15.212.533 pernottamenti.
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