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Turismo, Finozzi: risorsa che migliora il territorio, non delocalizzabile

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Giugno 2012 alle 10:41 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  "Il turismo è strumento strategico per lo sviluppo economico nazionale ma, a fronte delle esigenze del settore, il Governo sembra indifferente e finora ciò che si è visto è stato solo qualche tentativo di riaccentrare la materia a Roma". Lo ha ribadito Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, prima regione italiana nell'economia dell'ospitalità dove dorme un turista ogni sei che pernottano nel territorio nazionale, al termine dei lavori della Commissione Turismo delle Regioni e le Province Autonome.

"Mentre l'economia italiana è schiacciata dalla crisi, il turismo non solo è suscettibile di sviluppo ma rappresenta una attività economica che migliora il territorio e non è delocalizzabile - ha sottolineato Finozzi - eppure dal governo nazionale non arrivano segnali di attenzione: nessuna risposta alle richieste e alle proposte delle Regioni, costituzionalmente titolari della materia; né nel Documento Economico e Finanziario". Eppure a questo segmento economico servono iniziative alcune delle quali immediatamente realizzabili a costo zero. "La questione più urgente - ha detto l'assessore veneto - è quella delle concessioni demaniali: Noi abbiamo fatto da apripista elaborando una proposta compatibile con le volontà dell'Unione Europea ma in ogni caso ne dovremo parlare al più presto, Regione - Province e Comuni, con i Ministri Gnudi e Moavero. Per puntare ad un sviluppo nella direzione della qualità richiesta dal turismo mondiale moderno - aggiunge - servono la defiscalizzazione degli investimenti per le ristrutturazioni delle imprese ricettive e il miglioramento della competitività del sistema, a partire da un'IVA che non ci penalizzi almeno rispetto ai competitor europei. Ma è opportuna anche la creazione di un fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche. Per il resto - conclude Finozzi - non soffriamo di ‘gelosia' e siamo tutti convinti della necessità di fare promozione unitaria a livello internazionale, perché la sfida non è tra di noi, ma fra l'Italia e il resto del mondo. Questo però non può tradursi in iniziative raffazzonate, di rappresentanza istituzionale, ma azioni mirate, efficaci, durevoli e che coinvolgano territori e sistema imprenditoriale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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