Quotidiano | Categorie: Turismo

Turismo, cabina di regia unitaria per linee strategiche e promozione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 21:36 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto

Come ottimizzare le esigue risorse regionali e mettere a fattore comune le energie territoriali e le risorse finanziarie per assicurare sviluppo e promozione al turismo veneto: questo il tema che l’assessore regionale al Turismo Federico Caner ha posto oggi ai vertici delle categorie economiche e ai rappresentanti degli operatori e degli enti turistici, presentando la nuova ‘cabina di regìa’ del comparto.

“Diamo il via ad un percorso condiviso con tutti gli operatori e i territori – ha spiegato Caner incontrando i principali attori del ‘sistema’ veneto del turismo, al primo tavolo regionale – per esaminare potenzialità, problemi e criticità della prima industria del Veneto, che fattura 17 miliardi di euro e conta oltre 65 milioni di presenze, e fare così il tagliando ala legge quadro di settore, a due anni dalla sua approvazione. Gli indicatori di quest’anno sono tutti positivi, ma se vogliamo assicurare continuità e sviluppo alla capacità attrattiva del Veneto e delle sue diverse aree turistiche dobbiamo individuare insieme priorità e linee strategiche di intervento. Le risorse regionali disponibili per la promozione sono calate in dieci anni da 37 a meno di 5 milioni”. 

Il ‘cabina di regìa vedrà la convocazione a fine gennaio di sette tavoli provinciali, ai quali siederanno tutti i soggetti coinvolti, dalle rappresentanze degli operatori economici agli enti locali. Il ‘ruolino di marcia’ prevede  a fine febbraio la condivisione in una piattaforma web (monitorata dal Centro studi Sintesi) di tutti i contributi raccolti e la loro elaborazione in proposte e valutazioni. Contenuti che saranno poi nuovamente sottoposti ai tavoli provinciali per fare sintesi e individuare concretamente dove intervenire, cosa promuovere, come spendere le risorse pubbliche e quali progetti di sinergia attivare.

“E’ evidente che in un quadro di crescente ristrettezza del portafoglio pubblico – sottolinea Caner – dobbiamo selezionare dove e come investire e attivare tutte le collaborazioni possibili per una programmazione comune. Penso all’impiego dei fondi europei (nella programmazione Por-Fesr 2014-2020 ci sono 42 milioni di euro destinabili a interventi turistici), agli investimenti promozionali delle associazioni di categoria e delle Camere di commercio, alle iniziative dei consorzi e degli enti locali”.

Il turismo, quindi, come politica integrata e ‘interdisciplinare’ per conservare il primato del Veneto - prima regione turistica d’Italia per numero di presenze e di arrivi – e per non perdere le opportunità che l’Europa offre: agenda digitale, promozione agroalimentare, sostegni all’imprenditoria giovanile e innovativa, progetti di promozione e sviluppo del turismo ‘slow’.

“E’ passato il tempo dei contributi a pioggia e della promozione individuale e a volte addirittura concorrenziale – conclude Caner – Se vogliamo che il Veneto resti in cima alla classifica nelle mete turistiche nazionali e internazionali, dobbiamo agire insieme sotto un unico ‘brand’ e orientare i flussi turistici verso le tante eccellenze e singolarità della nostra terra: non solo Venezia e il Garda, ma anche le Dolomiti, il mare e la laguna, i parchi e le città d’arte, i colli e le ville, gli itinerari del turismo religioso e l’ospitalità agreste”.

Leggi tutti gli articoli su: turismo, Regione Veneto, Federico Caner

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network