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T-shirt tricolori sulle statue in centro, un'idea di A.A. di Altavilla: Italia unita nel non pagare

Di Angela Mignano Giovedi 17 Marzo 2011 alle 01:54 | 0 commenti

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Come reso noto da un suo comunicato stampa, è un negoziante di Altavilla Vicentina ad aver addobbato nella notte tra lunedì e martedì alcune statue nel centro di Vicenza con t-shirt tricolori per farsi pubblicità gratuita. Certo è che la "trovata" ha contribuito a rendere ancora più chiaro il (tristemente) vero senso dell'Unità d'Italia: anche al nord, oltre che al sud, unisce, magari più del rispetto di certi valori, l'evitare di pagare per un servizio come la pubblicità se non per cose più importanti.

Ne ha fatto le spese, per rimanere in tema, la già tanto bistrattata bandiera nazionale, che meriterebbe miglior utilizzo che non coprire da mero strumento pubblicitario delle statue, poi inzuppate dalla pioggia alluvionale.

"Pubblicità non pagata, città alluvionata" verrebbe da dire sarcasticamente se non ci fosse di mezzo Vicenza, già pronta a far festa per l'Unità vera prima della paura, entrambe, festa e paura, testimoniate dalla nostra foto. Ma per l'Oliviero Toscani in "do minore" di Altavilla tutto va bene purchè se ne parli ... Vero A.A., iniziali da Nomen omen? Ma Volendo evitare fughe di clienti magari scaramantici dal suo negozio, anche noi risparmiamo sul nome completo di A.A.

Lo pubblicheremo, però e con ampio risalto (l'editore è d'accordo, n.d.r.) gratuitamente su questa testata web e sul quindicinale VicenzaPiù, se A.A. devolverà quanto ha risparmiato (tra imposte di affissione, costi di spazi equivalenti in centro Vicenza e notorietà  conquistata tramite la parziale risonanza mediatica) a chi in una Vicenza martoriata ne ha veramente bisogno: c'è un c/c per gli alluvionati, per esempio.

Questa è una sfida, oltre che un'operazione, da guerrilla marketing ...

Speriamo e pensiamo che in fondo A.A. saprà rispondere con senso civico, oltre che commerciale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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