Trivellazioni in Veneto, Conte: "impensabili. La cautela e' doverosa"
Lunedi 22 Agosto 2011 alle 18:26 | 0 commenti
Maurizio Conte, Regione Veneto - "Per la Regione l'ambiente è una questione prioritaria e non è pensabile che possano essere avviate operazioni di trivellazione per la ricerca di idrocarburi. E' anche se le valutazioni riguardo all'impatto ambientale dovessero essere in qualche modo favorevoli, ragioni di opportunità oltre che di prudenza le sconsigliano comunque". A dirlo è l'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, in relazione alle ipotesi di indagine nella bassa padovana che hanno suscitato commenti sulla stampa locale.
"Sappiamo tutti - sottolinea Conte - che gas e petrolio sono necessari alla nostra economia, ma è anche indispensabile che sia prima garantita la sicurezza del nostro territorio. Va evitato qualsiasi rischio per il Veneto che oltre tutto è la prima regione turistica italiana anche in forza dei suoi valori ambientali e paesaggistici". La domanda di indagine presentata dalla società Aleanna Resources, ramo italiano di una multinazionale Usa attiva nel campo della ricerca e della produzione di idrocarburi, coinvolge un'area a cavallo del Polesine che interesserebbe anche comuni della Bassa Padovana.
Conte condivide le forti preoccupazioni per l'equilibrio geostatico che operazioni di questo tipo potrebbero provocare nel Veneto e assicura che gli organi tecnici della Regione, chiamati a pronunciarsi sul progetto preliminare della società Aleanna Resources, non si limiteranno a considerare l'impatto delle attività di ricerca ma terranno conto soprattutto del problema ben più grave delle potenziali estrazioni e delle possibili conseguenze.
Conte ricorda anche che non più tardi di un anno fa tutti avevano favorevolmente accolto l'iniziativa del Consiglio dei Ministri che introduceva condizioni più severe per le operazioni di trivellazioni petrolifere e in particolare il divieto di estrazioni di petrolio entro le fasce marine di 5 miglia lungo l'intero perimetro costiero nazionale. "Il mio atteggiamento resta lo stesso - conclude - a fronte di interventi così problematici che l'eccesso di cautela è quanto meno doveroso".
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