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Vicenza - Cittadella 2 - 0 ed è tris di vittorie per un Lane natalizio

Di Alberto Belloni Domenica 25 Dicembre 2016 alle 20:41 | 0 commenti

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Vicenza, 24 dicembre 2016. Vicenza -Cittadella 2 - 0 (p.t. 1 - 0) Marcatori: 34’ Rizzo (V), 89’ Cernigoi (V). Note: presenti in Curva Nord oltre 200 tifosi del Cittadella, schierati sugli spalti in forma di albero di Natale.

LA PARTITA

Bisoli voleva toccare quota 24 e i biancorossi lo accontentano dopo una gara che non entusiasma ma che consente al Vicenza di lasciare i bassifondi della classifica e affrontare l’ultima del girone di ritorno all’insegna di una media da promozione. E la porta di Benussi resta ancora inviolata al Menti.


LE PAGELLINE

Benussi 5,5: in una gara punteggiata da alcune incertezze anche gravi, salva l’onore al 91’ con una buona respinta su un traversone maligno. Da censurare l’uscita a farfalle del 20’ su calcio da fermo e l’altra uscita decisamente avventurosa su Litteri al 73’. Anche nei rilanci di piede non è il miglior Benussi.

Zaccardo 7,5: la miglior partita disputata a Vicenza. Supporta puntualmente la manovra sulla sua fascia e nel contempo argina con grande efficacia tutti i tentativi degli avversari di prendere possesso della corsia laterale. Ottimo anche sui palloni aerei.

Esposito 6,5: una gara attenta e disciplinata, nella quale non commette grandi errori e riesce a mettere la museruola sia al temutissimo Litteri che, successivamente, al promettente Strizzolo. Non si vede in area avversaria nei (rari) calci da fermo a disposizione dei biancorossi.

Adejo 6: un inizio decisamente sottotono, con alcuni errori di posizione e di misura, che mettono qualche preoccupazione ai compagni di reparto. Cresce nettamente nella ripresa, nella quale si oppone con grande fisicità ai tanti palloni lunghi spediti dal Citta verso la porta berica.

Pucino 6,5: prestazione molto dignitosa, senza acuti ma scevra da errori. Dalla sua un salvataggio provvidenziale in area al 66’, che evita al Vicenza di rovinare tutto. Non si vede granché in fase di spinta, ma in copertura spunta le ali agli esterni padovani.

Urso 7,5: altra grande prestazione di Ciccio, che cresce non solo come personalità ma anche come consapevolezza dei suoi mezzi tecnici. Giudicato (anche dal sottoscritto) un semplice portatore di legna, si sta rivelando elemento che fa la differenza in mezzo al campo.

Rizzo 7: nella zona nevralgica del gioco il Vicenza si trova talora in difficoltà e gli tocca distribuire sudore e legnate. Se alla fine gli ospiti non riescono a concretizzare i loro sforzi è anche merito suo. Mettiamoci poi il gol del vantaggio con un tiro potente deviato in modo decisivo dal corpo di Pellagatti.

Vita 5,5: non è il suo periodo e anche in questa gara prenatalizia non dà certo il meglio di sé. Per lunghi tratti resta isolato sul lato di competenza, ma quando qualche pallone arriva non salta mai l’uomo, per creare la superiorità numerica di cui il Lane avrebbe molto bisogno.

Bellomo 6,5: una partita a corrente alternata. A volte è l’uomo in più, capace di alzare il tasso qualitativo della squadra, altre è un po’ pasticcione e poco lucido. Da incorniciare il suo gran tiro da fuori al 23’, che meritava miglior fortuna.

Giacomelli 6: anche stavolta è l’anima del gruppo, infondendo entusiasmo e grinta ai compagni. Tanto impegno, tuttavia, non si concretizza in vere azioni pericolose. Resta però elemento insostituibile. E ce ne accorgiamo quando non c’è…

Galano 5: altra esibizione decisamente deludente. Sarà perché permane il periodo di appannamento, sarà perché sembra non gradire la posizione da esterno, certo che la sua presenza in campo praticamente non si vede. Cerca un’improbabile sforbiciata volante al 38’ e sbaglia un gol piuttosto facile al 42’ dopo un’imbucata geniale di Rizzo.

Signori 6,5: Bisoli lo manda in campo nella ripresa, quando si rende conto che i biancorossi stanno perdendo metri, arretrando troppo sotto la spinta degli ospiti. La sua entrata si fa sentire, dando alla squadra più nerbo e pressing alto.

Cernigoi 5,5: si salva con il gol (probabilmente maturato in off side) dopo una prestazione pessima, nella quale subentra a Vita senza mai entrare nel clima partita, con un atteggiamento molle e timido. Speriamo che il centro personale sia l’inizio di un nuovo approccio alla Cadetteria. Vedi intervista di Bisoli…

Zivkov n.g.: troppo poco per una votazione.

Mister Bisoli 7: i suoi fanno fatica, specie nel secondo tempo, a trovare le giuste misure per contrastare la velocità dei granata. Il suo Vicenza, però, non solo è diventato giudizioso e capace di variare i ritmi ma si è fatto anche cinico e piazza una stoccata per tempo, rischiando di prendere gol ma anche di farne altri. I suoi cambi riassestano lo schieramento quando gli avversari sembrano poter prendere il sopravvento. Gli ultimi minuti, così, non sono nemmeno di grande sofferenza.

 

Le interviste

Bisoli

“Vi avevo promesso che a dicembre avremmo visto un Vicenza diverso e così è, grazie al lavoro mirato. Queste sono le mie squadre, capaci di crescere continuamente. Oggi siamo una formazione tosta, la condizione fisica è finalmente buona. Per arrivare a questo ho dovuto rischiare in fase di preparazione, accelerando i tempi con qualche giocatore e rischiando anche di perderlo per infortunio. Per fortuna mi è andata bene. Oggi a tratti abbiamo anche espresso un buon calcio, salvo i primi 10’ minuti della partita e un’altra ventina di minuti nel secondo tempo, prima che apportassi i correttivi con i cambi. Cernigoi? Mi sono arrabbiato perché non riusciva ad entrare in partita. Tuttavia in settimana l’avevo visto benissimo, praticamente imprendibile per i difensori titolari. Ho fatto partire Galano ma poi l’ho fatto entrare e sono felice che abbia segnato. Tenete presente che per lui passare dall’Interregionale alla serie B è come per un pilota che guida una 500 ritrovarsi al volante di una Ferrari. Dobbiamo aspettarlo e spero che me lo lascino, perché può uscire un giocatore importante. Ora a gennaio voglio ragionare a mente serena con alcuni dei miei giocatori: io so di essere un rompiscatole, uno che non si accontenta e questo può anche non piacere. Vedremo chi ha voglia di restare e continuare un discorso di crescita personale e chi no.”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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