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Tripletta di Abbruscato contro il Gubbio e terza vittoria consecutiva in casa per il Vicenza

Di VicenzaPiù Biancorossa Sabato 5 Novembre 2011 alle 17:05 | 0 commenti

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Vicenza. Tripletta di Abbruscato e terza vittoria consecutiva in casa per il Vicenza che, dopo avere superato Verona e Albinoleffe, stavolta mette alle corde un Gubbio che si era rivelato un avversario abbastanza indisioso e in grado di creare problemi alla formazione di Gigi Cagni. Risultato finale di 3-1 fissato, quindi, da tre reti  di Elvis Abbruscato che, dopo avere trasformato due calci di rigori concessi per falli abbastanza netti dall'arbitro Irrati, ha realizzato il terzo gol con una splendida conclusione (qui la photo gallery).

L'attaccante ha avuto anche la possibilità di firmare una quarta rete ma al 41'st ha fallito la conclusione facile. Grazie al suo attaccante, uscito poi a 2' dal termine ricevendo la standing ovation dal pubblico, il Vicenza ha messo il risultato al sicuro quando mancava un quarto d'ora dal termine, evitando una nuova possibile rimonta del Gubbio che, seppure in inferiorità numerica per l'espulsione di Cottafava (fallo di mano quale ultimo uomo in area, in occasione del secondo rigore per il Vicenza), si stava dando molto da fare per evitare la sconfitta. Il gol del momentaneo pareggio del Gubbio era stato firmato al 39' del primo tempo da Graffiedi Il Vicenza guidato da Cagni si è presentato in campo con la formazione schierata in questo modo: Frison; Augustyn, Martinelli, Bastrini, Giani; Botta Mustacchio, Soligo; Gavazzi, Abbruscato, Paolucci. In panchina: Acerbis, Banti, Zanchi, Rossi, Paro, Misuraca, Baclet.
Il Gubbio di Gigi Simoni ha schierato inizialmente un modulo con il 4-1-4-1 e cioè Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Bartolucci,; Boisfer; Bazzoffia, Gerbo, Raggio Garibaldi, Graffiedi; Ciofani. In panchina: Farabbi, Montefusco, Mario Rui, Almici, Paonessa, Ragatzu, Giannetti.
Gara diretta dal signor Irrati della sezione di Pistoia con assistenti Bianchi e la signora Cini mentre Benassi ha svolto il compito di quarto uomo. Un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell'alluvione di Genova e si comincia dinanzi a circa 3000 spettatori. Presenti sugli spalti anche diversi tifosi egubini mentre un gruppo di sostenitori vicentini hanno esposto uno striscione di saluto all'allenatore del Gubbio, Gigi Simoni,.che qui ha lasciato un ottimo ricordo.
Poche emozioni nei minuti iniziali di una gara che le due formazioni affrontano in modo prudente, per la difficile posizione di classifica che occupano. Da una parte e dall'altra, un risultato positivo sarebbe molto prezioso. Una sola conclusione nel primo quarto d'ora di gioco, quella prodotta da Soligo al 14' con un tiro dal limite dell'area bloccato senza grosse diffiocltà dal portiere Donnarumma.
In ombra gli attaccanti del Vicenza tenuti sotto stretto controllo dai difensori avversari e le azioni più insidiose vengono portate avanti dai centrocampisti, in particolare si muove bene Mustacchio sulla sinistra mente Soligo si spinge pericolosamente in avanti lungo la corsia di destra. Il Gubbio fa ancora meno e conquista il suo primo calcio d'angolo al 24'. Sul capovolgimento di fronte dell'azione ospite, arriva il calcio di rigore per il Vicenza, azione confusa al limite dell'area, fallo di Cottafava su Paolucci appena entrato nella zona dei sedici metri e l'arbitro concede il rigore trasformato poi da Elvis Abbruscato che batte il portiere Donnarumma al minuto 26. Si scuote il Gubbio che si rende pericoloso al 33´ con un tiro da fuori area di Gerbo che viene deviato da un difensore e Frison può bloccare senza problemi. C'è nervosismo in campo, viene dapprima ammonito il vicentino Botta per fallo su Bazzoffia, poi Graffiedi per un brutto fallo di gioco su Botta. Al 39' arriva il pareggio il Gubbio che si porta nell'area vicentina con una azione insistita, c'è la respinta di un difensore del Vicenza e Graffiedi propone un tiro forte tiro da appena entro l'area, superando il portiere Frison e fissando così l'1-1 a fine primo tempo Il secondo tempo inizia con una modifica nello schieramento del Vicenza. Gigi Cagni cerca di dare maggiore spinta alla manovra della sua squadra inserendo il centrocampista Misuraca al posto del difensore Martinelli ma a rendersi pericoloso è il Gubbio che porta immediatamente avanti una bella azione conclusa con un gran tiro di Bazzoffia, ma Frison respinge di pugno.
Al 6' ancora pericoloso il Gubbio che colpisce un palo: azione portata avanti sulla destra da Bartolucci il quale dal vertice dell'area sgancia un gran tiro e la palla va a colpir eil secondo palo della porta difesa da Frison con Ciofani che era pronto proprio nell'area piccola, senza riuscire a produrre la deviazione vincente. Cagni opera una seconda sostituzione un minuto dopo inserendo in campo Rossi al posto di Mustacchio per sistemare meglio il Vicenza che subisce la pressione degli avversari.
Vicenza di nuovo in vantaggio al 13' della ripresa e ancora su rigore trasformato pure questa volta da Abbruscato. Rigore concesso per un fallo di mano di Cottafava, proprio sulla linea della porta del Gubbio, per respingere un tiro di Misuraca. Nella circostanza il giocatore del Gubbio viene espulso lasciando la sua squadra in inferiorità numerica.
La tripletta di Elvis Abbruscato arriva alla mezz'ora della ripresa: servito in profondità sulla sinistra, l'attaccante penetra in area e sull'uscita di Donnarumma manda un pallonetto morbido con cui supera per la terza volta il portiere avversario. Poi quando la partita sta per terminare, Cagni offre al suo attaccante la possibilità di ricevere l'applauso meritato da parte del pubblico, facendo uscire Abbruscato al cui posto entra Baclet. Ora il Vicenza è atteso dalla doppia consecutiva trasferta: prima a Genova sul campo della Sampdoria e poi a Nocera Inferiore.
Agenzia giornalistica Lps

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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