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Tribunale di Bassano, Destro: non chiuderlo è una questione di ... giustizia

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Luglio 2013 alle 22:50 | 0 commenti

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Silvio Destro, Responsabile La Destra Federazione di Vicenza  -  A seguito della bocciatura da parte della Corte Costituzionale dei ricorsi contro la soppressione dei Tribunali esistenti in città non capoluogo Bassano del Grappa rischia in maniera molto tangibile la perdita del suo Foro, per inciso il più efficiente della nostra provincia per tempi d'evasione delle procedure giuridiche. Dunque giudici, personale, pratiche, archivi e quant'altro rischiano di "affogare" nel "gran calderone" del Tribunale di Vicenza, già colpito da istanza di fallimento, elevata simbolicamente da un autorevole gruppo di avvocati e professionisti nel 2006 per i gravissimi ritardi nell'espletamento delle cause in giudizio.

Il dissesto della Giustizia a Vicenza è dovuto alla palese carenza nel numero di magistrati assegnati. La situazione è stata da più parti denunciata al Ministero di Grazia e Giustizia che non ha mai risposto in termini concreti. Se effettivamente sarà attuato il trasferimento è immaginabile che la "virtuosità" di Bassano si disperda nella "mediocrità" di Vicenza. Poniamo in rilievo un'altra possibile situazione che rivestirebbe carattere generale: la soppressione dei cosiddetti "Tribunalini" (una trentina in tutta Italia da Tolmezzo a Modica) renderà necessaria l'accorpamento degli uffici giudiziari. Noi temiamo che da ciò scaturiscano meccanismi "perversi", attraverso i quali si apriranno appalti di costruzione di nuovi edifici, per la felicità di amministratori e consorterie imprenditoriali che andranno presumibilmente a spartirsi danaro pubblico come al solito nel nome di una sollecitazione dell'economia, che in realtà soddisferà solo gli interessi particolari accennati sopra, andando in più ad espandere la spesa pubblica a carico di tutti gli "ignari" contribuenti. In questo notiamo forti analogie con la realtà della sanità pubblica, dove il taglio di posti-letto si combina "stranamente" con la costruzione di nuovi ospedali. Va precisato che invece a Vicenza il Ministero non dovrebbe offrire in un futuro prossimo opportunità per "furbetti", perché la nuova sede degli uffici giudiziari di Borgo Berga è stata concepita nel 2006 ed inaugurata alla fine dell'anno scorso, salvo scoprirla fra un po' già inadeguata a seguito dell'incorporazione con Bassano; dove già nel 2007 si pensò ad una nuova Cittadella della Giustizia (costo "appena" 12 milioni di euro), in cui si dovrebbe spostare il Tribunale, naturalmente se non verrà rimosso e fuso, come spiegato, con quello di Vicenza. Speriamo che entrambe le opere non si rivelino degli esempi di spreco ed inutilità. Il nostro parere, in ultima analisi, è di assoluta contrarietà alla chiusura del Tribunale di Bassano del Grappa, soprattutto perché non è giusto andare in senso contrario al rafforzamento del servizio di cui ha bisogno il territorio Vicentino, che dovrebbe essere privilegiato perché costituisce parte fondamentale del motore produttivo d'Italia. Auspichiamo inoltre che tutte le forze politiche facciano quadrato assieme a noi in questa presa di posizione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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