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Tribù, riti, paura: gli adolescenti vicentini nella postmodernità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Ottobre 2013 alle 12:12 | 0 commenti

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Cooperativa “Nuova Vita” Vicenza - La cooperativa Nuova Vita si apre al dibattito sul tema dell’adolescenza e si confronta con alcuni specialisti ai massimi livelli sugli aspetti tribali che assumono le relazioni e le personalità dei singoli in evoluzione. “Nella nostra attività, in comunità Nuova Vita”, spiega il direttore, Emanuele Goldin, “ci avvaliamo del sociogramma narrativo, uno strumento di gruppo in cui gli utenti sono accompagnati nella ricostruzione narrativa della propria vita dai 10 ai 20 anni, secondo alcune direttrici tematiche: la scuola e il lavoro, la famiglia, la sessualità, gli amici, il corpo e la trasgressione”.

La finestra che una tale attività apre, sembra voler dire Goldin, permette di dare delle letture straordinariamente vivide di ciò che succede nel pianeta dell’adolescenza in generale, di come “il mondo si muove” in quell’età.

Per questo la cooperativa ha sentito il bisogno di promuovere il confronto con due fra le maggiori autorità accademiche in materia di adolescenza, Lorenzo Brutti e Gustavo Pietropolli Charmet e di aprire la discussione organizzando una giornata seminariale estendendone l’invito anche agli insegnanti, agli educatori e, idealmente a tutti gli interessati, inclusi gli operatori dell’informazione. La giornata s’intitola “Tribù, riti, paura: adolescenti nella postmodernità” e si terrà il 3 ottobre al Patronato Leone XIII a Vicenza, con inizio alle 9. Fino alle 17, si tratterà dei percorsi di socializzazione in adolescenza, tra matrici collettive e matrici individuali, da punti di vista differenti. La visuale antropologica di fenomeni come tatuaggi, piercing e rave è affidata a Lorenzo Brutti, che fornirà una lettura comparata tra una fenomenologia occidentale, di tipo consumistico, in qualche modo “di moda”, e aspetti che invece sono più primitivi e profondi, come i riti d’iniziazione, che danno all’individuo accesso al consorzio sociale che sono necessari e che intervengono nello sviluppo di ogni persona.

Il dott. Charmet fornirà invece la sua lettura sotto il profilo psicologico analitico, sulla scorta della sua straordinaria esperienza clinica e di ricerca nel campo della Psicologia Dinamica all’Università “Bicocca” di Milano ed in molte attività sul territorio in Italia.

“La giornata seminariale pone una riflessione sugli universi giovanili della contemporaneità e riflette una chiava di lettura profonda, psicologica ed antropologica”, spiega Patrizia Balbo, presidente della Nuova Vita. “La condivisione”, prosegue la sig.ra Balbo, “è un aspetto molto importante dell’incontro. L’obiettivo è quello di approfondire il lavoro incessante di comprensione del mondo giovanile, un’esigenza che nasce in particolare dall’attività con gli utenti di età molto bassa, fra i 18 e i 25 anni, senza dimenticare l’importanza dell’intervento della società nella costruzione delle persone, a volte più determinante di quello della stessa famiglia”.

Il direttore del Dipartimento dipendenze dell’ULSS 6, dott. Vincenzo Balestra, tirerà le fila del convegno, organizzato per contribuire a fare di Vicenza uno dei centri di eccellenza in fatto di costruzione e ricostruzione della soggettività.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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