Tredozi, l'ingegnere del team Azerti, vede il pilota thienese Davide Rigon in Formula 1
Giovedi 4 Novembre 2010 alle 10:34 | 0 commenti
di Alberto FussottoÂ
Si è trovato a lavorare a stretto contatto con tantissimi campioni, da Fernando Alonso a Mark Webber (solo per citare i primi due piloti della classifica del mondiale di Formula 1) cucendogli addosso una monoposto da Formula 1. Stiamo parlando di Gabriele Tredozi, ingegnere di grande fama nel circus della Formula 1 grazie alla sua lunga carriera nelle fila del team Minardi F1 a partire dal 1988 quando venne chiamato da Gian Carlo Minardi, ricoprendo ruoli sempre più importanti fino a diventare nel 2001 direttore tecnico del team faentino.
Dopo aver collaborato con lo staff Dallara per il progetto della monoposto del team di Adrian Campos (poi ribattezzato Team Hispania F1) in questa stagione l'ingegnere di Brisighella è tornato nel campionato Superleague Formula con il team Azerti, dopo l'esperienza nel 2008 nelle fila della Scuderia PlayTeam con i colori rossoneri dell'AC Milan. Conclusa la stagione con la vittoria del titolo da parte di Davide Rigon (Anderlecht) abbiamo raggiunto telefonicamente l'ing. Tredozi per farci raccontare le sue impressioni sul campione vicentino, capace di mettere in riga piloti con una grande esperienza alle spalle.
"Conosco Davide da diversi anni, anche se non avevo mai avuto l'occasione di lavorare con lui a stretto contatto. Durante la mia carriera e i miei anni in Formula 1 ho avuto modo di lavorare con diversi campioni come Fernando Alonso e Mark Webber (per citare due piloti che oggi sono in lotta per il mondiale) e posso dire che Rigon è un pilota molto forte, completo e intelligente. Durante la corsa riesce ad ottimizzare il risultato finale. Ogni suo giro è come un mattone che va a comporre il risultato finale. E' un pilota determinato e lucido in ogni situazione come ha dimostrato durante tutta la stagione e in particolar modo nell'ultimo appuntamento di Navarra con la vittoria del titolo, lottando fino alla fine" commenta Tredozi.
"Ha corso in un campionato di alto livello, che in soli tre anni è riuscito a richiamare a se piloti di grande esperienza. A mio avviso nessun campionato monomarca poteva contare su una griglia così competitiva come quella della Superleague Formula. Nonostante un inizio di stagione non facile, Rigon ha recuperato senza commettere il minimo errore, andando a vincere all'ultima corsa. E' un pilota che va forte e che allo stesso tempo non sbaglia. Questa è una grande dote. Non c'è dubbio che sia un potenziale campione. Ha saputo dimostrarlo in tutti questi anni con i fatti. Mi auguro che il suo talento non vada sprecato" conclude l'Ing. Tredozi.
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