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Ordine dei giornalisti sanziona tre pubblicisti di Vicenza: conflitto d'interessi e "copia"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 6 Aprile 2012 alle 10:39 | 1 commenti

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Abbiamo già denunciato che da tempo e in maniera sempre più diffusa ci sono a Vicenza inaccettabili intrecci tra il lavoro di "libero" giornalista (o pubblicista) e ruoli in palese conflitto di interessi con la professione. Ora a dare ufficialità al tutto, con l'aggiunta di chi copia articoli senza citare la fonte, è l'Ordine dei giornalisti del Veneto che sanziona tre "colleghi" (nella foto il presidente dell'Odg Veneto Gianluca Amadori, credit Vegapst).

Dopo il caso di Jacopo Bulgarini d'Elci, pubblicista, portavoce e capo di gabinetto del sindaco Achille Variati, che ha per mesi illecitamente firmato come direttore responsabile il "comunale" Citylights pur essendo stato sospeso dall'Ordine stesso e che dal suo ruolo spende parte del tempo delle sue collaboratrici dell'ufficio stampa anche per attaccare la libertà di stampa di chi scrive, speriamo che la chiara presa di posizione dell'Ordine sia solo un primo passo per fissare lo spartiacque tra collaboratore di un giornale, iscritto all'Odg Veneto, e comunicatore di interessi esterni.

Il direttore

 

Ecco l'estratto dei provvedimenti comunicati dall'OdG veneto.

Un collega pubblicista di Vicenza è stato sanzionato con la censura per aver operato in conflitto d'interessi/incompatibilità in quanto, nonostante avesse firmato un contratto con un ente pubblico finalizzato allo svolgimento di attività retribuita di addetto stampa, ha proseguito ad occuparsi dello stesso settore, in qualità di collaboratore di un quotidiano, realizzando articoli giornalistici a sua firma in relazione a tematiche che rientravano nella sua competenza di addetto stampa dell'ente pubblico. Il collega, non appena informato dell'apertura di un procedimento disciplinare, ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di addetto stampa dell'ente pubblico, spiegando di non essere stato consapevole dell'incompatibilità dei ruoli. Il Consiglio gli ha ricordato che già una volta, in passato gli era stato chiesto conto di una presunta incompatibilità in relazione ad una situazione di analogo tipo. In quella occasione il fascicolo fu archiviato in quanto non era emerso alcun elemento a sostegno della segnalazione, ma il collega sicuramente era a conoscenza dell'esistenza di una incompatibilità tra le due attività (incompatibilità, peraltro, ben evidenziata dalle norme deontologiche e più volte sottolineata nel corso degli anni dall'Ordine): ciò nonostante, ha proseguito senza porre fine a tale situazione.
In materia di conflitto di interessi/incompatibilità è stato comminato un avvertimento ad un altro giornalista pubblicista di Vicenza per un articolo scritto per un quotidiano in relazione ad un argomento di cui si occupava in qualità di addetto stampa...

Un collega pubblicista di Vicenza è stato sanzionato con l'avvertimento per aver pubblicato su un periodico, in qualità di direttore responsabile, alcuni articoli copiati da altri giornali, senza il consenso preventivo degli autori e senza neppure citare gli autori, né la fonte da cui tali testi erano stati tratti, violando pertanto anche la normativa sul diritto d'autore e violando le norme deontologiche che impongono al giornalista di comportarsi con lealtà e buona fede. La sanzione è stata limitata all'avvertimento tenuto conto della successiva pubblicazione, a rettifica, dei nominativi degli autori e la fattiva opera prestata dallo stesso nei confronti dell'editore per il pagamento agli autori del richiesto compenso...

Leggi tutti gli articoli su: Ordine dei giornalisti del Veneto

Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Venerdi 6 Aprile 2012 alle 13:18

Chi è???????' Non sono pubblici gli atti dell?ordine die giornalisti?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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