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Tre nazioni, 50 artisti, 1895 km: la "Strada dell'arte" passa anche per Caldogno

Di Daniela Ceccon Sabato 18 Agosto 2012 alle 10:08 | 0 commenti

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Metamorfosi Gallery Associazione Culturale - Un gemellaggio fra tre città, di tre differenti nazioni, all'insegna dell'arte. Uno stretto sodalizio che ha permesso la realizzazione di una collettiva d’arte contemporanea che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. K/R/S, Kunststrasse/Rue des Arts/Strada dell’arte: l’edizione 2012 di questo progetto vedrà per la prima volta l’Italia coinvolta come sede espositiva. Dall'1 al 30 settembre K/R/S, che riunirà le opere di 50 artisti, sarà infatti ospitata presso lo spazio espositivo "Bunker” di Caldogno (Vicenza).

Schorndorf (Germania), Tulle (Francia) e Dueville (Italia), hanno smesso di essere solamente tre piccole cittadine dell'Europa cis e trans-alpina quando hanno abbracciato l'intento comune di comunicare arte. Le associazioni artistiche dei rispettivi paesi (Kunstverein per Schorndorf, Cour des Arts per Tulle, Metamorfosi Gallery per Dueville/Vicenza) hanno intrapreso un lungo percorso di collaborazione e condivisione, che ha dato vita negli anni (oltre otto ormai) a diversi episodi di scambio: artistico, culturale, umano.

Kunststrasse/ Rue des Arts/ Strada dell'arte. Tre termini che, nelle rispettive lingue, indicano la medesima cosa: un contenitore virtuale quale può essere intesa la "strada", un lungo filamento, un cordone ombelicale che si snoda, al di qua e al di là delle Alpi, in un continuo andirivieni di sinestesie e di allontanamenti e raccoglie lungo il percorso, entro le sue curve, differenti modi di fare e curare l'arte.
Per questa edizione Dueville chiede ospitalità allo spazio Bunker di Caldogno (all'origine un rifugio antiaereo del secondo conflitto mondiale) divenuto, a seguito di un notevole intervento di restauro, un importante centro per l'arte contemporanea.
La configurazione del Bunker richiama un meandro interno. Un sinuoso corridoio in penombra, in uno spazio completamente interrato, lungo il quale si aprono, su ogni lato, piccole stanzette coperte da una volta a botte. Solo il salone centrale prende luce, e respiro, dagli altissimi lucernari che si spalancano come occhi su di esso.
La "strada" a cui fa riferimento il titolo della collettiva, stavolta, non è quella esterna, alla luce del giorno, che vede affacciarsi su di essa botteghe, locali e gallerie (i luoghi che hanno fatto da "sedi espositive non convenzionali" presso Schorndorf e Tulle) ma diventa qui, sottoterra, un percorso interiore. Un rimando a esperienze e sentimenti nei quali ciascuno può imbattersi, durante la propria esistenza.

Presentando la produzione artistica di tre distinte realtà, estrapolate da ogni singolo Paese, K/R/S si presenta come uno zoom sullo stato dell'arte contemporanea di distretti lontani dai fari dei grandi centri artistici internazionali, espressione tuttavia di un determinato milieu culturale, degno di essere palesato. K/R/S mira a concretizzare, attraverso un ambizioso e diffuso progetto espositivo, una possibile unione sincretica tra diverse modalità curatoriali e artistiche, sottolineando una pluralità di intenti comuni che oltrepassa le barriere geografiche e linguistiche.

Tre nazioni, cinquanta artisti, 1895 km percorsi, sei mesi di esposizione: Kunststrasse/Rue des Arts/ Strada dell'arte è anche questo.

La sezione italiana del progetto espositivo è curata da Petra Cason assieme all'associazione culturale Metamorfosi Gallery, e realizzata in collaborazione con il Comune di Dueville e il Comune di Caldogno.
L'inaugurazione della mostra, che sarà aperta tutti i venerdì (dalle ore 16.00 alle 19.00), sabato e domenica (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00), è in programma per sabato 1 settembre alle ore 18.00 presso la Galleria Bunker, via Zanella 3, Caldogno (VI).

Per ulteriori informazioni:

http://metamorfosi-gallery.tumblr.com/rue-des-arts
[email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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