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Trasporto pubblico, 2 milioni di passeggeri in più nella rete urbana dal 2013. Nella flotta di SVT 7 nuovi autobus urbani alimentati a metano

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Aprile 2017 alle 17:31 | 0 commenti

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La città dimostra di credere nel trasporto pubblico con l'eccezionale aumento del numero di passeggeri, 2 milioni in più dal 2013. L'importante risultato è merito di SVT che arricchisce la flotta urbana con 7 nuovi autobus urbani alimentati a metano, oltre che delle iniziative a sostegno del trasporto pubblico volute dall'amministrazione comunale. "I nuovi mezzi che presentiamo oggi consentono di svecchiare la dotazione di SVT, sono più confortevoli, più silenziosi ed ecologici - ha annunciato l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. Con i mezzi a basso impatto attualmente in dotazione viene coperto il 73,26% del chilometraggio totale, aspetto che sottolinea l'importante operazione di razionalizzazione nell'utilizzo dei mezzi.

L'utenza sta dimostrando di apprezzare le novità introdotte sulle linee - spiega Dalla Pozza - tanto che dal 2013 (10.556.57 passeggeri) al 2016 (12.429.331 passeggeri) siamo cresciuti di 2 milioni di passeggeri e di 1 milione dal 2014 (11.145.542 passeggeri) al 2015 (12.112.326 passeggeri). Si tratta di un dato in continua crescita che ripaga l'investimento che sta facendo il Comune a partire dall'approvazione del piano urbano della mobilità (Pum), nell'ottobre 2012, con il quale avevamo stabilito di sostenere il trasporto pubblico. Ricordo, inoltre, la recente iniziativa, promossa a marzo, sostenuta da SVT e dai fondi del settore ambiente comunale, che ha dato la possibilità di viaggiare per l'intera giornata con un solo biglietto dell'autobus: il risultato è stato un incremento delle presenze sui mezzi pubblici arrivando alla vendita di 3000 titoli in più, corrispondente ad un aumento del 2,2%. E se confrontato con il marzo 2016 i titoli in più sono 8000 con un aumento del 6%. Questo è indice di un risultato raggiunto in termini di fidelizzazione, oltre che di apprezzamento del servizio, che ci da molta soddisfazione perché è la prova che il sostegno dato al trasporto pubblico sta dando i frutti sperati". Ha poi concluso Dalla Pozza: "Con l'occasione annuncio che il decreto di approvazione del Por Fesr è stato adottato dalla Regione Veneto, cosa che ci consentirà di acquistare i prossimi nuovi mezzi ecologici con 8 milioni di euro. Inoltre beneficeremo di un altro milione di euro con il bando periferie. Pertanto nel prossimo anno e mezzo avremo un sensibile aumento della dotazione di mezzi ecologici".

Lorenzo Gemieri, responsabile tecnico del settore urbano di SVT ha spiegato che i mezzi sono dotati di sistemi evoluti come quello di video sorveglianza che migliora la sicurezza a bordo. Hanno la postazione per la carrozzina, con pedana per salita e discesa. Sono localizzati, pertanto danno informazioni della posizione del veicolo e avvisano quando si sta per raggiungere la prossima fermata, ausilio quest'ultimo per persone ipovedenti. I veicoli sono stati strutturati per ospitare in piedi un elevato numero di passeggeri, inoltre la dislocazione interna agevola la presenza di studenti che salgono con gli zaini e che quindi richiedono spazi adeguati. Per l'acquisto dei 7 nuovi mezzi sono stati investiti 1.540.000 euro, in parte a carico di SVT e in parte finanziati con contributo della Regione Veneto (897.000 euro).

Con l'entrata in servizio di questi mezzi, il parco autobus di SVT conta adesso 38 veicoli alimentati a metano, per un totale di 79 autobus a basso impatto ambientale alimentati a gas, considerando quelli alimentati con gpl già in servizio. Questi autobus, che saranno impiegati in ambito urbano a Vicenza prevalentemente sulla linea 2 (ad oggi le linee urbane percorse esclusivamente da mezzi a metano sono la 1, la 5 e la 7 oltre alle linee del centrobus), rispondono ai più elevati standard ecologici con emissioni che soddisfano i limiti EURO 6 e dai quali è attesa una riduzione in termini ambientali di 16,6 tonnellate/anno di inquinanti immessi in atmosfera, e di 93 tonnellate di combustibile tradizionale impiegato. I nuovi mezzi a metano impiegati sulla linea 2 andranno a servire anche la nuova fermata "Ospedale" in via Rodolfi dove vi sarà piena accessibilità per gli utenti in carrozzina visto che i mezzi, tutti dotati di pedana, si affiancheranno perfettamente al marciapiede alto 27 cm sul piano stradale. 

 

La riduzione dell'età media degli autobus di SVT impiegati in ambito urbano a Vicenza scende da 15,06 agli attuali 13,54 anni. Questi veicoli, oltre ad essere integralmente climatizzati, sono equipaggiati con le migliori tecnologie di bordo in ausilio al servizio (sistemi di localizzazione AVM, contapersone) e alla clientela a (informazione a bordo di prossima fermata mediante monitor e vocalizzazione), e di supporto in prossimità della fermata per le persone ipovedenti (avviso vocale di destinazione). L'accessibilità a bordo per le persone con ridotta capacità motoria è agevolata con il dispositivo di inclinazione e abbassamento laterale del veicolo, e grazie alla apposita pedana.

Ciascuno dei 7 nuovi mezzi, di colore bianco, a metano EURO 6 è stato prodotto da IIA, Industria Italiana Autobus e corrispondono al modello Menarini Citymood 12 metri CNG. Il motore è di cilindrata 7800 cc, 6 cilindri, ad iniezione elettronica. Ogni mezzo può trasportare 103 passeggeri, è dotato di 21 posti a sedere, un posto di servizio, 80 posti in piedi e un posto per carrozzella. Quest'ultima può accedere con pedana per la salita e la discesa a comando manuale. Tutti i mezzi sono climatizzati e dotati di sistema di videosorveglianza, per migliorare il livello di sicurezza a bordo, oltre che di sistema di localizzazione. Gli utenti vengono informati a bordo su fermate e destinazione tramite annuncio video e vocale. Il costo di ciascun mezzo è di 220 mila euro.

Leggi tutti gli articoli su: Antonio Dalla Pozza, Svt, Lorenzo Gemieri

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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